
Dopo le dichiarazioni di Carlo Calenda (leader nazionale di Azione) (leggi), di Federica Ubaldi di Civiltà Parmigiana (leggi) e di Serena Brandini (capolista Azione) che hanno dichiarato il loro netto “no a Vignali”, arriva un altro comunicato dalla coalizione di Dario Costi.
“Nessuna alleanza, ma libertà di voto al ballottaggio come coerente continuità con il percorso intrapreso in questi mesi alternativo alle proposte avanzate dal centrodestra e dal centrosinistra. Il candidato civico Dario Costi insieme alle quattro liste che lo hanno sostenuto alle elezioni amministrative restano fermi nella posizione, più volte espressa, di non fornire alcuna indicazione al secondo turno ‘rimanendo a disposizione della città e sempre più decisi nel portare avanti un programma di lavoro, costruito con un larga parte dei parmigiani, in una logica di opposizione costruttiva col futuro sindaco’.
‘Proseguiamo nei prossimi mesi e continueremo nei prossimi anni a lavorare per la città. Lo faremo in Consiglio comunale e in mezzo alla gente, ma sempre nell’interesse del territorio, perché questa bella spinta emozionale di impegno civile, che ha mosso decine e decine di persone nei tavoli di lavoro, ha riunito 120 candidati e raccolto quasi 10mila voti, possa continuare il suo percorso attraverso modalità che insieme potremo condividere nel tempo’.
Dario Costi
Clio Bigaro Progetto di Comunità con Dario Costi
Serena Brandini Ora con Dario Costi
Lucio Rossi Generazione Parma
Federica Ubaldi Civiltà parmigiana”

Caro Direttore,
ribadisco quanto già detto alla riunione post-elettorale di Civiltà Parmigiana: noi abbiamo presentato un candidato sindaco ed un programma che evidentemente non è stato condiviso dalla maggioranza dei Parmigiani, pertanto il sindaco di Parma non sarà eletto con i nostri voti, fermo restando che come già detto dal sottoscritto e dalla capolista Federica Ubaldi non voteremo mai per Vignali.
Roberto Lisi