Da oggi nuove regole per traffico e riscaldamenti. Attivo il servizio Move-In

Al via le misure del piano aria regionale: limitazioni ai veicoli più inquinanti, domeniche ecologiche e norme anti-smog sulla stagione termica

di Tatiana Cogo

Scatta oggi, 1° ottobre, il nuovo pacchetto di misure per la qualità dell’aria previsto dal Pair 2030 – Piano aria integrato della Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo: ridurre le emissioni inquinanti e contrastare i livelli di smog che, soprattutto in Pianura Padana, continuano a superare i limiti fissati dalle normative europee.

Le nuove disposizioni interessano in particolare il traffico veicolare, ma toccano anche riscaldamenti, combustioni e attività agricole.

Le limitazioni al traffico

Dal 1° ottobre 2025 al 31 marzo 2026, dal lunedì al venerdì (dalle 8.30 – 18.30), entreranno in vigore divieti di circolazione nell’area interna alle tangenziali e nel Campus universitario dell’Area delle Scienze.

Saranno bloccati: auto a benzina fino all’euro 2 non conformi alle direttive comunitarie; veicoli Gpl/benzina e metano/benzina fino all’euro 2; diesel euro 0, 1, 2, 3 e 4; ciclomotori e motocicli fino all’euro 2.

Per i proprietari di veicoli soggetti al divieto resta disponibile l’adesione al servizio Move-In, che consente un numero limitato di chilometri annuali monitorati da una scatola nera.

 Domeniche ecologiche

Ogni domenica, dal 1° ottobre al 31 marzo (con eccezione del 2 novembre), scatterà lo stop totale per le stesse categorie di veicoli, con un’ulteriore estensione: il divieto interesserà anche i diesel Euro 5.

Misure emergenziali contro lo smog

Se i controlli di Arpae evidenzieranno sforamenti dei limiti di pm10, scatteranno ulteriori restrizioni già dal giorno successivo: blocco dei diesel fino all’euro 5, divieto di spandimento dei liquami zootecnici, e limitazioni aggiuntive alle combustioni.

I cittadini saranno informati tramite il Bollettino regionale delle misure emergenziali.

Riscaldamenti sotto osservazione

Il Pair 2030 non si limita al traffico. Dal 1° ottobre al 31 marzo: la temperatura massima consentita negli edifici sarà di 19°C per abitazioni, uffici e negozi, e di 17°C per attività industriali e artigianali. Sarà inoltre vietato l’uso di camini aperti o stufe a biomassa non conformi almeno alla classe “4 stelle”.

Stop anche ai falò, fuochi d’artificio e combustioni all’aperto, salvo rare eccezioni.

Inoltre: obbligo di utilizzo di pellet certificato A1 nei generatori domestici sotto i 35 kW e i i negozi dovranno tenere chiuse le porte d’ingresso per evitare dispersioni termiche.

Deroghe e incentivi

Sono esclusi dai divieti i veicoli elettrici e ibridi, quelli adibiti a trasporti speciali, oltre alle auto in car pooling (minimo tre persone a bordo se omologate a 4 posti).
Il sistema Move-In consente inoltre una flessibilità controllata, garantendo spostamenti limitati ai proprietari di veicoli più vecchi.

Con queste misure, Parma e l’Emilia-Romagna puntano a ridurre le emissioni inquinanti e a rispettare gli obiettivi europei sulla qualità dell’aria. Un percorso non semplice, ma necessario: il bacino padano è tra le aree più critiche d’Europa per concentrazioni di polveri sottili e biossido di azoto.

Le ordinanze complete, con allegati e planimetrie, sono consultabili sul sito della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma.

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