Elezioni comunali Montechiarugolo, INTERVISTA doppia ai candidati Friggeri e Uccelli

Intervista doppia ai due candidati sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri e Vittorio Uccelli.

Friggeri è il candidato della lista “Noi di Montechiarugolo” sostenuta “dalle forze locali di centro-sinistra e da civici”, Uccelli è il candidato della lista “Coinvolgere Montechiarugolo” promossa da “una squadra civica con l’adesione dei partiti di centrodestra”.

1) Puoi presentarti?

DF: Mi chiamo Daniele Friggeri, ho 30 anni e vivo da sempre a Montechiarugolo: prima con la mia famiglia a Monticelli, ora con mia moglie Ilaria a Basilicanova e presto diventeremo genitori del nostro primo figlio. Mi sono laureato in ingegneria meccanica e lavoro come libero professionista. Dal 2014 sono vicesindaco con delega alle politiche educative, scolastiche e culturali, associazionismo. Mio nonno, Francesco Friggeri, è stato sindaco di Montechiarugolo dal 1970 al 1980.

VU: Vittorio Uccelli, 53 anni, sposato con Cristiana, Architetto e docente del Politecnico di Milano. Amo le persone, gli animali e la natura, l’arte e la cultura intesa come equilibrio fra tradizione e progresso. Credo nella dedizione quotidiana e nell’esperienza acquisita sul campo. Mi dedico costantemente al lavoro attraverso il progetto e la direzione dei cantieri, ma anche allo studio. Per questo sono autore di libri, mostre e conferenze. Credo nel coinvolgimento sia nella sfera personale che lavorativa: comunicare e parlarsi guardandosi negli occhi, nutre i rapporti di fiducia e quindi l’efficienza. Non è forse vero che ognuno di noi è la somma delle persone di cui si circonda?

2) Quale alleanza ti sostiene?

DF: La lista “Noi di Montechiarugolo” è sostenuta da tutte le forze locali di centro-sinistra e da civici. Siamo partiti da alcuni consiglieri uscenti della lista “Insieme per Montechiarugolo” a sostegno dell’attuale sindaco Buriola e abbiamo voluto aprirci a nuovi sostenitori, tutti uniti per una comunità coesa e solidale che ha a cuore il suo territorio.

VU: Siamo liberi pensatori e la nostra è una squadra civica vera, che rappresenta una certa trasversalità. Abbiamo un programma e chiunque lo condivida può essere nostro sostenitore. In ragione di questo hanno aderito i partiti dell’area di centro destra. Per correttezza abbiamo preferito inserire i simboli di chi ci sostiene. Non è più leale proclamarsi civici e mostrare i sostenitori, piuttosto che far finta di essere altro da sé?

3) Quali sono oggi i problemi di Montechiarugolo?

DF: Montechiarugolo dovrebbe essere finalmente visto come un comune unico, mentre oggi le sue frazioni sono fondamentalmente scollegate tra loro. Noi vogliamo connettere le persone e per questo crediamo fondamentale investire in una rete di piste ciclabili che colleghi tutte le sue frazioni e i suoi abitanti e che stimoli una mobilità più sostenibile. Oltre a questo, non siamo esenti dalle problematiche di tutta la provincia e regione: criminalità, abuso di stupefacenti già in giovane età, deturpamento dei luoghi pubblici e abbandono di rifiuti.

VU: Arriviamo da molti decenni in cui la mancanza di cambiamento ha prodotto un indebolimento della gestione della cosa pubblica. Il rinnovamento è sempre utile perché porta in superficie i problemi, costringe all’impegno per competizione e abbatte i favoritismi. Ecco perché lamentiamo la mancanza di coinvolgimento: l’attuale amministrazione non è più capace di coinvolgere la gente perché da decenni si rivolge sempre alla stessa rete di rapporti. La riprova è che il mio avversario, in quanto vicesindaco uscente, dovrebbe rispondere del fatto che, rispetto ai punti del suo programma, non è stato fatto nulla fino ad oggi. Gli elettori devono trovare la forza di dare una svolta, per interrompere un periodo che ha prodotto lo stato di assopimento in cui ci troviamo oggi. Non credete che per questo serva il cambiamento?

4) Quali le priorità su cui intervenire e come?

DF: “Noi di Montechiarugolo” metterà al centro persone e legalità. Tra le nostre priorità c’è la riformulazione della viabilità, che dovrà allontanare il traffico pesante dai centri cittadini e risolvere alcune criticità in ogni frazione. Priorità anche per la sicurezza. Noi ci batteremo per una lotta senza quartiere in nome della legalità e rendendo il territorio inospitale alla mafia con strumenti di controllo sugli appalti e conversione dei beni sequestrati alla mafia. Vogliamo il rafforzamento delle forze di Polizia Locale, a cui prezioso aiuto arriva dal Controllo di Vicinato. Vogliamo incentivare l’acquisto di telecamere di sicurezza da parte dei privati. Promuovere i Referenti Frazionali di Protezione Civile e le associazioni di volontariato. Sicurezza è anche quella ambientale. Dobbiamo prenderci cura dei nostri fiumi e del nostro territorio.

VU: Sicurezza! In senso trasversale: criminalità, bullismo (giovani), truffe (anziani), sicurezza ambientale e della viabilità. Una comunità si-cura con l’educazione nelle scuole, nello sport, nelle famiglie e nei gruppi associativi. La sicurezza, oggi, si ottiene coinvolgendo i cittadini (gruppi controllo di vicinato) e collaborando con le Forze dell’Ordine. Ma anche con le risorse esistenti come la Protezione Civile. La sicurezza territoriale è determinante visti i rischi dovuti ai nuovi eventi atmosferici. Poi bisogna tornare ad occuparsi delle persone, prima di tutto dei giovani e degli anziani e in generale delle famiglie affinché diventino parte di una comunità che si rigenera nei momenti di sport, volontariato e associazionismo; occorre quindi riappropriarsi della gestione dei servizi, allontanati dalla gestione Pedemontana. Chi è disposto a perdere anche la gestione della nostra Casa Protetta, come sta avvenendo in questi giorni a causa di quest’amministrazione?

5) Come vedi Montechiarugolo tra 20 anni?

DF: Montechiarugolo che noi vorremmo iniziare a costruire per il futuro è un Comune che non lascia indietro nessuno. Vogliamo una comunità coesa che supporti i suoi giovani come i suoi anziani. Vogliamo luoghi di aggregazione che creino senso di appartenenza a questo splendido territorio e pensiamo in primis alla rigenerazione degli impianti sportivi esistenti e alla realizzazione di un nuovo centro polivalente che possa offrire servizi, momenti di sport ma anche di cultura. Ma il nostro deve essere un territorio che sa curare il suo paesaggio e i suoi prodotti con il sostegno alle aziende agricole, ai mercati e all’economia locale perché vogliamo portare Montechiarugolo a essere quel paese attrattivo per le sue molteplici ricchezze: cibo, cultura e ambiente.

VU: Sogno di realizzare un sistema costituito da cinque frazioni, in cui nessuna sia la periferia dell’altra, ma il suo naturale completamento. Nel mezzo una campagna di “struggente bellezza”. Un luogo in cui crescere i nostri figli e apprendere dai nostri padri, in cui lavorare e svagarsi. In cui non ci saranno angoli bui e degradati, e dove avremo insegnato ai meno disciplinati a non abbandonare rifiuti per strada; ma dove includeremo chiunque scelga la legittimità. Un territorio in cui lo sport sarà socialità ed educazione e dove la scuola sarà un luogo senza orari. Ma anche un territorio in cui fare correre i cani e dove andare in bicicletta da un paese all’altro senza il fastidio delle zanzare. Montechiarugolo non sarà più un monumento in difficoltà, ma un luogo da usare per lavorare e dove ritrovare le nostre radici. Un luogo in cui il Municipio diverrà la Casa di tutti, dove affrontare i problemi a viso aperto ma anche dove poterci ritrovare per passare una serata fra amici. Ma, del resto, non facevamo così fin da ragazzi?

6) Un pregio e un difetto del tuo avversario.

DF: Pregio: ha avuto il coraggio di candidarsi con la Lega. Difetto: forse troppo permaloso.

VU: Che sorride sempre… che sorride sempre!

Andrea Marsiletti

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