Energia, nuove risorse per le Comunità energetiche: 2,5 milioni dalla Regione Emilia-Romagna

Al via il terzo bando Fesr: contributi a fondo perduto fino al 35% per impianti rinnovabili e sistemi di accumulo. Colla: “Impegno concreto per una transizione sostenibile e inclusiva”

di Tatiana Cogo

La Regione Emilia-Romagna rafforza il proprio impegno sulla transizione energetica e punta sulle Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Con uno stanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro, la Giunta regionale ha approvato il terzo bando dedicato alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di quelli esistenti per la produzione e l’accumulo di energia da fonti rinnovabili.

L’intervento rientra nel programma Fesr 2021-2027 e rappresenta una delle azioni strategiche regionali per favorire l’autoproduzione energetica, ridurre le emissioni e rafforzare la resilienza delle comunità locali, in linea con la normativa europea e nazionale, il Piano energetico regionale e la legge regionale 5/2022.

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 35% dei costi ammissibili, con una maggiorazione del 5% per i progetti realizzati nelle aree montane e interne. Il contributo massimo concedibile è di 150mila euro per ciascun beneficiario. Le risorse sono destinate non solo agli impianti di produzione da fonti rinnovabili e ai sistemi di accumulo, ma anche alle opere connesse e alle spese tecniche.

«Confermiamo il nostro impegno verso una transizione energetica sostenibile e inclusiva», sottolinea il vicepresidente della Regione con delega alla Green Economy, Vincenzo Colla. «Sosteniamo lo sviluppo di comunità locali più resilienti, con un’attenzione particolare ai territori montani e alle aree interne, promuovendo il coinvolgimento delle persone in condizioni di fragilità: nessuno deve restare indietro».

Possono presentare domanda le Comunità energetiche rinnovabili già costituite e i loro membri, con l’esclusione delle persone fisiche e delle imprese dei settori agricolo primario, pesca e acquacoltura, che dispongono di canali di finanziamento dedicati. La selezione dei progetti terrà conto della qualità progettuale, della capacità di produzione energetica, della sostenibilità economico-finanziaria e della dimensione della comunità. Previsti punteggi aggiuntivi per le Cer che includano soggetti fragili, enti del terzo settore o iniziative di inclusione sociale.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma Sfinge 2020, dalle 10 del 17 marzo 2026 fino alle 13 del 7 maggio 2026.


Leggi anche:

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies