Europa Verde Parma: “Più grigia che green la politica locale”

SMA MODENA
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Per i Verdi Europa Verde, la settimana dedicata alla green economy, in programma a Parma dal 5 al 10 luglio, può essere un’occasione importante di confronto sulle sfide che ci attendono e per ridisegnare il ruolo dell’economia e dell’impresa nella prospettiva della transizione ecologica. È urgente che da fattore di erosione del capitale naturale e degli ecosistemi, i sistemi di produzione e di consumo siano rapidamente convertiti a fattori di sostenibilità ambientale e sociale.

La grande e crescente attenzione che il mondo delle imprese dedica alle tematiche ambientali, con miglioramenti sotto il profilo dell’efficienza, della logistica e del consumo di risorse, è un fatto positivo e un risultato al quale anche i Verdi in Italia ed in Europa sentono di avere contribuito, sostenendo norme che hanno avviato concretamente lo sviluppo in una direzione da continuare a seguire.

È tuttavia il caso di dire che non è quella la direzione proposta da vari esponenti della politica locale, alcuni dei quali interverranno alla Green Week di Parma. La loro visione dello sviluppo, rimasta al secolo scorso, è esattamente il contrario di quello che servirebbe ad una reale transizione ecologica. Basti pensare alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Parma, che ritiene di rappresentare i propri elettori, chiedendo al Governo di buttare altri 2,5 miliardi di € nel progetto autostradale Ti-Bre, ormai abortito e in netto contrasto con tutte le politiche europee che chiedono uno spostamento dei trasporti dalla gomma al ferro. Sempre in materia di trasporti, la Green Week rischia di diventare un’ulteriore cassa di risonanza per il progetto sostenuto dal Comune di Parma, che con l’ampliamento dell’aeroporto in ottica “cargocity” punta ad intensificare vertiginosamente il trasporto aereo e quello di merci su gomma, ignorando le gravi conseguenze sulla comunità di questo intervento.

I più importanti brand dell’impresa sostenibile modificano il loro paradigma di business nell’ottica di massimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operano e l’ambiente, nel mentre, le istituzioni con cui si trovano a confrontarsi agiscono nella direzione opposta. Davanti a queste contraddizioni auspichiamo che la Green Week, sia anche occasione per una riflessione collettiva.

È un peccato inoltre che dal dibattito siano rimaste escluse le associazioni ambientaliste e il terzo settore, realtà che da sempre hanno avuto un ruolo di promozione e di realizzazione di importanti attività economiche green.

I Verdi auspicano che la Green Week valorizzi il suo grande potenziale di impatto positivo sul territorio e di diffusione di modelli di innovazione sostenibile, evitando di ridursi a una vetrina luccicante per la vendita di un modello di sviluppo ancora più grigio ed insostenibile di quello che vorremmo lasciarci alle spalle, solo adeguatamente impacchettato di verde.

Europa Verde Parma