
Il gruppo consiliare Europa Verde – Verdi – Possibile apprende con soddisfazione la bocciatura del nuovo masterplan dell’aeroporto di Parma da parte della maggioranza in Consiglio comunale.
Si tratta di un progetto che effettivamente non risponde alle richieste espresse non solo dal centrosinistra che amministra la città, ma da quasi tutte le forze politiche presenti in Consiglio. In particolare, Europa Verde ribadisce che l’aeroporto non sia da salvare ad ogni costo, ma solo se effettivamente questo garantisce uno sviluppo sostenibile ed armonico della città.
Classifica Top50, le 50 persone più influenti di Parma (aggiornamento luglio 2023)
Dispiace registrare il protrarsi di una chiusura alle istanze della città da parte del gestore dello scalo. Nel contempo, Europa Verde ritiene che la posizione espressa dalla maggioranza dia seguito correttamente a quanto deciso dopo un lungo confronto e confermi la centralità degli organi democraticamente eletti in processi decisionali così importanti per il futuro della città.
Enrico Ottolini
Consigliere Comune di Parma
Gruppo Europa Verde – Verdi – Possibile
____
LEGAMBIENTE, WWF E ADA: Bene lo stop al nuovo masterplan dell’aeroporto
“Accogliamo con piacere la posizione dei gruppi di maggioranza nel Consiglio comunale di Parma che in una nota congiunta esprimono delusione per il “nuovo” master plan dell’aeroporto e chiedono un cambio di rotta del progetto non più basato sul business logistico e i cargo” Così le associazioni ambientaliste esprimono soddisfazione per la presa di posizione dell’Amministrazione.
“Come associazioni – prosegue il comunicato – abbiamo fin dall’inizio ritenuto la conversione a cargo dell’aeroporto di Parma un progetto insostenibile sul piano ambientale, sociale, economico e, non ultimo, della sicurezza convinti che, se mai fosse stato realizzato, avrebbe portato solo impatti negativi per l’ambiente e la popolazione e nessun reale beneficio per l’economia ed il territorio.
Le nostre critiche di merito al primo progetto le abbiamo espresse attraverso una serie di approfondite osservazioni nella fase di Valutazione di Impatto Ambientale. Molte di queste osservazioni hanno poi trovato riscontro nelle prescrizioni del parere di compatibilità ambientale che a nostro avviso non andava comunque rilasciato e per il quale pende ancora un nostro ricorso innanzi al TAR.
Il “nuovo” master plan, al di là di risolvere alcune interferenze che avevamo evidenziato, come quella macroscopica dell’interruzione di Viale delle Esposizioni, ha in effetti ben poco di nuovo e non cambia nella sostanza la natura e gli impatti del progetto, mantenendo le previsioni di ampliamento per le aree accessorie di smistamento merci e di nuovi hangar destinati ai cargo, vale a dire altro asfalto e altro cemento.
Bene hanno dunque fatto i gruppi di maggioranza in Consiglio a prendere le distanze dal nuovo master plan che ignora incredibilmente la discussione che ha animato la campagna elettorale e l’impegno preso da tutti i candidati di abbandonare il progetto cargo. A loro e agli esponenti più responsabili della minoranza, che si sono spesi perché questo impegno non venisse mai meno, va il nostro pieno sostegno, che è anche quello della gran parte dei cittadini di Parma. Non va inoltre dimenticato che un avanzamento del progetto cargo sarebbe macroscopicamente incompatibile con gli impegni assunti da Parma con l’Europa per la neutralità carbonica al 2030.
A questo punto ci aspettiamo che vengano assunte decisioni conseguenti in sede di Conferenza dei Servizi e non venga rilasciata la conformità urbanistica al “nuovo” master plan, mettendo definitivamente la parola fine su un progetto che doveva essere fermato ben prima di questa fase.
WWF Parma
Legambiente Parma
Associazione Donne Ambientaliste
(Rolando Cervi Marta Mancuso Rosalba Lispi)