«Interpreterò il mio ruolo di consigliere di opposizione con impegno e serietà e farò con lealtà la mia parte votando a favore di ciò che sarà giusto per il bene della città ma opponendomi senza timori a ciò che non mi sembrerà fatto nell’interesse della comunità». Così Andrea Fellini del Gruppo Progresso e Società, all’indomani del primo Consiglio Comunale, augurando un “sincero in bocca al lupo” alla nuova squadra di governo, sottolinea come contribuirà nel «costruire l’alternativa che Salso sta aspettando. Se i progetti e le proposte saranno condivise davvero nei metodi e non solo nelle parole si potrà operare insieme, ma vigilerò affinché questa Amministrazione sia caratterizzata da una gestione etica e sobria, vi sia l’assoluta trasparenza e moralità, di cui tuttavia non dubito, e ogni atto sia acquisito nell’interesse esclusivo dei cittadini e del rilancio di Salsomaggiore. Su queste basi potremo lavorare per l’intesa tra forze civiche, democratiche di sinistra e progressiste di Salso in prospettiva di una seria e sincera ritrovata unità». Un messaggio di grande apertura nell’interesse di Salso e dell’unità del centrosinistra, indirizzato da Fellini al neo sindaco, cui si aggiunge un apprezzamento particolare per l’intervento di apertura di Enrica Porta, che ha invitato a superare le divergenze. «Dobbiamo costruire un’amministrazione efficiente, rapida, facile in grado di produrre risultati in termini di risposte ai problemi e di indirizzo, un’amministrazione sensibile ai problemi dei cittadini, quelli del lavoro e dei bisogni per primi, e poi dell’ambiente, che concentri risorse sul sociale e sulla scuola, che sappia attuare una politica mirata di sgravi fiscali e di sostegno all’impresa e al turismo e che sappia proiettare Salso oltre i propri confini geografici. Con queste prerogative – conclude Fellini – sono convinto che per Salso si potrà fare molto».
Abbiamo cercato in tutti i modi di evitare polemiche sterili e inutili, soprattutto in un momento in cui i temi in ballo sono ben altri, e di ben altra urgenza. Questo nonostante da settimane siamo oggetto di accuse e insinuazioni infamanti da parte di una delle liste nostre concorrenti, che pare non avere altri argomenti in questa campagna elettorale. Purtroppo ci è difficile rimanere in silenzio a seguito dell’episodio accaduto ieri mattina, sabato 11 maggio. Due sostenitrici della mia lista, una candidata consigliera e una simpatizzante, che stavano facendo volantinaggio davanti a un supermercato, sono state apostrofate verbalmente da un candidato consigliere della lista di cui sopra, il quale ha inveito rabbiosamente nei loro confronti. Le nostre sostenitrici stavano semplicemente distribuendo materiale elettorale: senza motivo e all’improvviso, il candidato ha iniziato a fare accuse diffamatorie e lesive nei confronti miei e della lista. Qui siamo ben oltre al normale confronto politico, anche aspro, e, cosa ancora più grave, è il fatto che il giovane candidato si sia rivolto in modo così violento e irruente nei confronti di una signora rimasta poi profondamente turbata per un episodio increscioso e che io ho il dovere di stigmatizzare pubblicamente. SIAMO APERTI AL CONFRONTO, MA RIFIUTIAMO QUALSIASI LOGICA OFFENSIVA: per noi la politica continua a essere una cosa pulita, da praticare sugli argomenti e non certo attraverso gli insulti. Credo infatti sia giunto il momento di passare ai contenuti veri, quelli che riguardano la città, e abbandonare tutte le polemiche che, in queste ultime settimane, hanno cercato di coinvolgere me e la mia lista. Ho accettato di candidarmi a Sindaco di Salsomaggiore, facendomi portatore di una visione di città, di sviluppo e di crescita. Mi è stata chiesta questa disponibilità in modo trasversale, da persone che ripongono fiducia in me e nelle mie capacità, ed ho scelto di accettare, mettendomi in gioco con l’intenzione di dare un mio contributo. Vorrei che questa scelta venisse rispettata: in democrazia non esistono investiture divine, quindi, fino a prova contraria, chiunque è libero di candidarsi o sostenere una candidatura. Ho le mie idee, le mie convinzioni, e ho scelto di rappresentarle con un simbolo nuovo per dare un segnale di apertura e di rinnovamento. Anche per questa ragione non ho partecipato alle Primarie, in quanto non sono state un elemento di apertura e di inclusione, come invece richiesto, ma esclusivamente uno strumento, più che rispettabile, di scelta di una candidatura all’interno di un solo partito. Il tasso di litigiosità politica e partitica che ha minato le ultime esperienze comunali dimostra come non sia questo il livello su cui confrontarsi: basta con le polemiche, vogliamo confrontarci sul merito dei problemi. Dal mio punto di vista, chi si comporta così ha un’idea della politica molto diversa dalla nostra. Qualcuno vuole trasformare questa campagna elettorale in un’aggressione politica e personale: NOI RISPONDIAMO CON UN SECCO NO A QUESTO TIPO DI PROVOCAZIONI.
Andrea Fellini Candidato Sindaco per Salsomaggiore e Tabiano Terme
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COORDINAMENTO PROVINCIALE SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ di PARMA: “RIPORTIAMO IL RISPETTO NEL CONFRONTO POLITICO”
Il coordinamento provinciale di Sel Parma esprime la piena solidarietà alle due donne aggredite verbalmente ieri mattina davanti a un supermercato di Salsomaggiore mentre svolgevano attività di volantinaggio a favore della lista per Andrea Fellini Sindaco a Salsomaggiore e Tabiano Terme. Una vicinanza che esprimiamo a queste due persone prima di tutto in quanto donne, aggredite in un momento in cui le loro parole non potevano aver voce vista l’irruenza verbale dei rappresentanti maschili dell’altra lista. Soprattutto siamo solidali con queste donne perché riteniamo che si stiano superando i limiti del normale confronto politico. La campagna elettorale è da sempre un momento di scambio delle idee, a volte anche verace e accesso, ma non deve mai superare i limiti e scendere sul piano dell’insulto e dell’offesa alle persone. Da parte nostra riteniamo che il confronto tra competitori debba sempre mantenersi sul piano della correttezza e del rispetto. Per questo ci uniamo alle parole di condanna di Andrea Fellini, auspicando che episodi simili non si ripresentino in futuro, e RISPONDIAMO CON UN SECCO NO A QUESTO TIPO DI PROVOCAZIONI. Coordinamento Provinciale SEL PARMA