
25/06/2014
h.12.30
Non sarebbe davvero estate senza la Festa Multiculturale! Allora eccola anche quest’anno, dal 27 al 29 giugno e dal 4 al 6 luglio, a colorare il Parco Nevicati di Collecchio d’infinite sfumature, il più bello specchio della nostra società intrecciata di culture differenti (clicca qui per scaricare il programma completo).
Sei giorni per immergersi nell’atmosfera unica di un evento che non è solo l’occasione per viaggiare fra sapori, musiche e culture di tutti i paesi del mondo ma è anche un’esperienza di incontro e integrazione dove le diversità convivono in un’esplosione di gioia.
La formula è quella che tutti ormai conoscono: il prato allestito con gli stand delle associazioni, i palchi per gli spettacoli e gli eventi, le bancarelle etniche dove acquistare oggetti sempre fuori dagli schemi e naturalmente le cucine, più di sei ogni sera, 24 diversi menù per tutti i gusti, vegetariano compreso.
Per questa diciottesima edizione, la parola chiave sarà “accoglienza”, filo rosso di tante iniziative culturali. Lo leggeremo sulle migliaia di tovagliette prima di appoggiare i saporitissimi piatti etnici (lo scorso anno ne sono stati serviti 10.000), lo leggeremo nei gazebo delle associazioni presenti, lo ascolteremo nei momenti di approfondimento: una società che si definisce avanzata, non può che essere accogliente.
La Festa apre su questo tema sin dalla prima sera con l’incontro “I mille volti dell’accoglienza”. Anche i bimbi giocheranno con la parola accoglienza e, sempre il 27 giugno, dalle 18 vestiranno i panni di piccoli costruttori, realizzando case in cartone che punteggeranno il parco per tutta la festa. Ovviamente non mancheranno il teatro, le danze etniche fra cui il flamenco e la capoeira e tanta musica, come quella greca, etiope o kurda. E poi ancora documentari e presentazioni di libri fra cui si segnala quello di Giuliano Giuliani che lui stesso presenterà alle 21 di domenica 29. Per curiosare nel ricchissimo programma c’è il sito multiculturale.org.
La Festa è un altro mattone che dà corpo al sogno delle cento realtà che da mesi si confrontano e lavorano perché a Collecchio tutto funzioni: una comunità capace di accogliere, in un mondo senza barriere, dove la lingua non sia un ostacolo, dove la casa e il lavoro non siano chimere. Questioni trasversali, che non riguardano solo i migranti, per le quali si chiede a tutti i cittadini di mettersi in gioco. In questa direzione va anche la campagna “La civiltà dell’accoglienza” che invita chi ha una casa inutilizzata a metterla a disposizione di chi non ce l’ha, attraverso la mediazione di un’associazione che se ne farà garante. Un gesto concreto perché la magia dell’integrazione continui oltre i sei giorni di Collecchio. Ma mettersi in gioco può voler dire semplicemente essere cittadini informati e a Collecchio ci sarà modo di farlo negli spazi dedicati.
La Multiculturale è un appuntamento che mobilita 120 volontari ogni sera e che non dimentica la solidarietà; tutto il ricavato della manifestazione sarà diviso equamente fra le associazioni in cucina, per permettere loro di portare avanti progetti e ulteriori iniziative.
La Festa, come sempre, è dedicata a Giacomo Truffelli perché senza la sua passione questa manifestazione non avrebbe sicuramente lo stesso sapore.