
Rubrica: University
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05/12/2012
h.18.00
A seguito del malcontento nato all’interno del nostro Ateneo da parte degli studenti che abitualmente studiano in biblioteca, a causa delle restrizioni imposte dall’amministrazione comunale, circa la temperatura massima consentita, non sufficiente a riscaldare completamente i luoghi di studio, intervengono Carlo De Salvo, Francesco Motta e Leonardo Quadrini del movimento giovanile Udc di Parma.
Purtroppo dobbiamo constatare, afferma De Salvo, coordinatore StudiCentro, che le restrizioni imposte dall’amministrazione comunale, circa la temperatura massima di 19 gradi, creano diversi disagi all’interno del nostro ateneo dove i luoghi di studio, molto ampi come le biblioteche, dove i ragazzi stazionano molte ore al giorno sui libri, sono freddi e umidi.
Già diversi nostri colleghi hanno lamentato queste situazioni che si vivono nei luoghi comuni di studio, non è pensabile che gli studenti che vogliono studiare in biblioteca o in aule studio debbano soffrire il freddo e non poter usufruire dei servizi di cui hanno diritto, incalza De Salvo.
Riteniamo pertanto, dice Quadrini, che gli studenti vadano tutelati nei loro diritti garantendo l’efficienza ed il comfort delle aule studio e delle biblioteche a cominciare dal riscaldamento nel periodo invernale.
Motta invita l’amministrazione comunale ad una riflessione circa gli effetti delle proprie scelte in termini di temperature massime consentite specie nei luoghi pubblici.
Allo stesso modo, continua Motta, la giunta dovrebbe valutare molto attentamente le politiche ambientali e per il risparmio energetico nel nostro comune, perché pur condividendo la fondamentale salvaguardia del bene comune, non vorremmo che a pagare gli effetti della crisi e delle scelte restrittive siano per primi i giovani, che già spesso nello studio affrontano non pochi sacrifici dal punto di vista economico, ma che al contrario dovrebbero rappresentare il futuro della nostra società.
Giovani Udc – StudiCentro
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06/12/2012
h.10.00
“Intendiamo denunciare perentoriamente le condizioni in cui riversano numerosi luoghi afferenti all’Università di Parma, in questi giorni poco godibili a causa del notevole calo delle temperature”. Lo afferma in una nota il coordinamento della Sinistra Studentesca Universitaria.
“Ricordiamo bene la delibera del Sindaco secondo la quale negli edifici pubblici la temperatura consigliata sarebbe di 19 gradi centigradi, ma, data la forte dispersione termica che c’è in questi luoghi, è come se non venisse approvvigionato alcun servizio di riscaldamento rendendo quindi biblioteche e aule universitarie assolutamente poco vivibili agli studenti”.
“Inoltre – conclude l’associazione studentesca – abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di diversi studenti che alloggiano negli studentati e siamo rammaricati del fatto che questo problema riguardi anche e soprattutto gli alloggi.
Dopo le numerose chiamate al personale addetto alle biblioteche e agli alloggi da parte di una buona fetta della comunità studentesca, chiediamo che gli studentati e le strutture universitarie possano garantire una vivibilità adeguata per una città le cui temperature invernali scendono spesso sotto i zero gradi. Auspichiamo, quindi, un intervento immediato da parte dell’Amministrazione Comunale”.
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