Sono attivi da qualche tempo a Traversetolo gli “agenti accertatori”, personale formato e incaricato da Iren per contrastare l’abbandono di rifiuti in aree pubbliche e controllare il corretto svolgimento della raccolta differenziata da parte di cittadini e attività commerciali del territorio. A questa azione principalmente formativa e informativa, gli agenti possono anche affiancarne una di tipo sanzionatorio dei comportamenti non corretti che riscontrino. L’intervento va nella direzione perseguita dall’amministrazione comunale di preservare il decoro e la pulizia urbana e rientra nella convenzione stipulata con Atersir.
Tra i comportamenti non corretti che gli ispettori possono prevenire e contenere si segnalano, ad esempio, gli abbandoni di rifiuti in area pubblica, i conferimenti scorretti nel contesto della raccolta differenziata, il conferimento nei contenitori di materiale non conforme, l’esposizione del contenitore per la raccolta porta a porta in area a uso pubblico in giorni e orari non consentiti.
Questo personale, inoltre, può verificare il numero di esposizioni del rifiuto residuo, per esposizioni pari a zero o significativamente inferiori alle minime previste, la presenza di micro discariche e scarichi abusivi o di rifiuti non consentiti nei cestini stradali.
Sono, infine, oggetto di controllo l’esposizione dei rifiuti in deroga agli orari stabiliti per le utenze aventi diritto (negozi, istituti scolastici, utenze con utilizzo di presidi sanitari ecc.) e, per le utenze commerciali, la corretta separazione dei rifiuti e la gestione di imballaggi in plastica e cartone.
Durante il sopralluogo, gli agenti procedono alla raccolta delle evidenze, sia materiali che fotografiche, quindi i rifiuti vengono inseriti in sacchi sui quali viene applicato un adesivo che segnala l’avvenuto intervento sia alla cittadinanza che alle squadre operative inviate per il recupero.
Successivamente, viene redatto un report di lavoro con tutti i dati dell’attività eseguita, compresi gli estremi del trasgressore e le evidenze fotografiche, e i dati vengono inseriti in apposito sistema gestionale. Le prove materiali vengono conservate in archivio riservato per eventuali richieste di accesso agli atti in caso di ricorso. La scheda viene trasmessa ai competenti organi per l’avvio dell’iter sanzionatorio.
A completamento del processo complessivo di gestione delle attività di vigilanza, saranno organizzati incontri periodici di aggiornamento e coordinamento con l’ufficio tecnico comunale e la Polizia locale, con i quali condividere i dati operativi per avere spunti per la pianificazione delle attività.