Il Comune di Parma ai Raggi X: l’amministrazione Vignali ha realizzato quanto promesso?

10/06/2011

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Vignali ha realizzato quanto promesso? Sì, no, in quale misura? Con l’avvicinarsi della scadenza delle elezioni comunali di Parma del 2012 queste sono domande che sempre più parmigiani si porranno.
Al di là della verifica “de visu” di alcune opere/servizi e della lettura di articoli sui giornali e di comunicati stampa interessati, ritengo non sia facile per la stragrande maggioranza dei cittadini esprimere un’opinione di merito sull’operato del Comune che vada al di là delle impressioni, del “sentito dire” e della simpatia/antipatia che comunque sono gli impulsi che, insieme al senso di appartenenza ad uno schieramento politico, maggiormente contribuiscono a determinare il voto dell’elettore.
Orbene, penso che il punto di partenza per una valutazione realistica dell’attività di un’amministrazione comunale non possa che essere il grado di realizzazione di quanto promesso agli elettori durante la campagna elettorale e cioè degli impegni assunti sui quali è stata chiesta ed ottenuta la fiducia dei cittadini. E’ quello il patto, è quella la missione assegnata, a cui si aggiungono gli altri progetti messi in campo sulla base delle necessità e delle condizioni del momento, diciamo così, “fuori programma” ma non per questo meno importanti.
ParmaDaily lancia oggi un’iniziativa di informazione che, per come è impostata oggi la politica, ovvero sullo slogan, sulla strumentalità, sull’illazione, su una comunicazione che si autoriduce ad un dichiarificio quotidiano che si parla addosso, ha una portata rivoluzionaria nella sua lapalissiana evidenza.
Con un lavoro certosino andrò a spacchettare il programma elettorale presentato da Vignali nel 2007 e verificare punto per punto se gli obiettivi e i progetti in esso contenuti sono stati realizzati o meno, allegando evidenze oggettive, e cioè le delibere contenenti gli impegni di spesa. Non chiacchiere, non comunicati stampa di appoggio e disfattisti, ma numeri, determine, fatti. Chiederemo la documentazione agli uffici comunali ai sensi della normativa che regola l’accesso agli atti e la metteremo a disposizione dei cittadini.
Attraverso criteri semplici e chiaramente esplicitati, arriveremo a definire una percentuale verificabile da chiunque che attesti il grado di avanzamento del programma elettorale (es. 30%, 50%, 90%) che sarà aggiornata ogni qual volta da qui al giorno delle elezioni il Comune di Parma adempierà ad un impegno assunto. La roba annunciata e non finanziata, la proiezione dei rendering in conferenza stampa, le visioni della città del futuro costruite sulle parole avranno il peso che meritano: zero.
Credo che così facendo ParmaDaily svolgerà una funzione di servizio pubblico utilissima ai parmigiani e le nostre schede diventeranno un punto di riferimento e di discussione qualificato durante i mesi che ci separano dal voto.
Successivamente ci dedicheremo, con lo stesso metodo e le medesime finalità, all’operato dell’Amministrazione provinciale, per accertarci se fa cose ed è utile oppure se combina poco ed è solo un Ente mangiasoldi.
L’auspicio è anche che questo approccio possa contribuire a far compiere al dibattito politico locale un salto di qualità costringendolo a confrontarsi con il merito delle questioni, provando a mettere in un angolo, o quantomeno a ridurre, gli effetti deleteri e offensivi dell’intelligenza dei cittadini causati dalle scorciatoie della propaganda, se non della disinformazione.

Andrea Marsiletti


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