INTERVISTA – Angela Sebastianelli: “Dario Costi è il catalizzatore del cambiamento”

SMA MODENA

Esperta di marketing, manager, lecturer alla Bologna Business school, una formazione giuridica, ex iscritta al Pd ma soprattutto interessata ai cambiamenti, sociali, civili e politici.

Angela Sebastianelli è una persona di area centrosinistra che ha incontrato Dario Costi un po’ perché delusa dall’alleanza fra Pd ed Effetto Parma e un po’ perché, come lei, cerca innovazione e trasformazione: ‘Vedo in lui l’essenza della politica, intesa come affidare la cura di sé a chi è competente. C’è un’insoddisfazione diffusa e latente in città, anche un po’ rassegnata. Mi sono affidata a Costi per scardinare queste logiche che ci hanno portato a dimenticare quanto sia bella Parma e di come sia necessaria una rinascita culturale.”

E’ candidata per il consiglio comunale nella “Lista Ora con Dario Costi sindaco”.

Quali sono le tematiche amministrative che maggiormente le interessano?

Quelle dell’innovazione, dell’ecosistema urbano e della modernizzazione delle infrastrutture, intese nel senso tradizionale ma anche informatico. Oggi una città può essere a misura e a servizio della persona attraverso la digitaltransformation, la Smart city è più reale e a portata di mano di quanto possiamo pensare. Condivisione di dati, sicurezza, mobilità, cioè la nostra quotidianità sono settori a cui oggi l’intelligenza artificiale tecnologica può dare risposte per migliorare la qualità della vita. Purtroppo però il cambiamento digitale è sempre stato affidato a persone non competenti e torniamo al ragionamento di prima, per cui Dario Costi segnerebbe una netta spaccatura rispetto al passato.

Mi sta dicendo che è un civico che farebbe bene alla politica…

La disaffezione dalla politica, che colpisce molti strati della società soprattutto giovanile, è figlia di meccanismi di distribuzione di interessi e di potere distanti dalle logiche, di serietà e capacità, che invece riflette Dario Costi. Eppure la politica è parte integrante della nostra vita, disinteressarsi a essa significa non tutelare e non avere cura di noi.

Iscritta al Pd, ora non più. Perché?

Perché ha deluso la mia speranza di rinnovamento nel non bypassare le logiche di partito; è rimasto piuttosto un approdo conservatore legato a sistemi di convenienza. Sono fortemente coinvolta nella battaglia per i diritti civili e nella volontà di aderire a una politica nuova, intesa come capacità di portare istanze innovative, per non poter non sostenere un progetto politico catalizzatore del cambiamento come quello di Dario Costi. PrD