
15/06/2009
h.18.00
Caro direttore,
siamo un gruppo di giovani di Parma con un forte senso civico.
Ti scriviamo per comunicarti che domani sera (martedì 16 giugno) incontreremo Giampalo Lavagetto candidato alla presidenza della Provincia di Parma, al prossimo ballottaggio che si terra’ il 21/22 c.m.
Giampaolo ha condotto la sua campagna elettorale, analizzando approfonditamente l’attuale crisi di questo sistema socio-economico, proponendo un modello di sviluppo e crescita alternativo incentrato sulla salvaguardia dell’ ambiente, puntando sulle fonti rinnovabili e su una gestione razionale delle risorse del nostro territorio.
Ha affermato con grande forza che la nuova Provincia che verra’ sara’ fatta e meditata con tutti i membri della comunita’ e in particolar modo con i giovani.
In quanto giovani membri della comunita’ vorremmo chiedergli se per risolvere il problema “ rifiuti “ puntera’ sulla costruzione di un’ INDUSTRIA INSALUBRE DI CLASSE I ( art. 216 RD 1265/34 DM 5.9/1994 ) che per legge NON SI PUO’ COSTRUIRE IN ZONE AGRICOLE CARATTERIZZATE PER QUALITA’ E TIPICITA’ DEI PRODOTTI (D.lgs 228 del 18/05/2001) quale e‘ la realta‘ del nostro territorio; oppure se puntera’ sulla stratagia rifiuti zero, adottata da centinaia di municipalita’ in varie parti del mondo quali California (S.Francisco, Oakland, Santa Cruz, Berkeley…), l’ Australia (Camberra e la regione sud occidentale del Paese), la Nuova Zelanda, il Canada (Nuova Scozia, Columbia Britannica), Buenos Aires, alcune citta’ del Regno Unito e in Italia i comuni di Capannori, Aviano, Acerra, Carbonia, Giffoni Tre Casali, Vinchio, Monte San Pietro.
Strategia solidissima in grado di produrre migliaia di posti di lavoro (per un posto creato dall’ industria dell’ incenerimento se ne creano 15 nell’ industria del riciclo, fonte CONAI), benessere economico, sociale e ambientale.
11.000 persone hanno firmato contro l’inceneritore.
L’ amministrazione uscente non ha dato loro voce.
Giampaolo Lavagetto cosi’ impegnato nel costruire la Provincia che verra’ assieme a tutti noi, cosa costruira’ con questa parte di comunita’?
A noi giovani preme sottolineare che qui non c’e’ piu’ in gioco una tangenziale con o senza semaforo; qui c’e’ in gioco il futuro e la salute di noi tutti e in particolar modo dei nostri bimbi.
Il successo della rivoluzione industriale, come il successo delle societa’ di cacciatori-raccoglitori e di quelle agricole, ha finito col creare scarsita’ prima sconosciute: non solo di selvaggina, di terra, di combustibili e di metalli, ma della capacita’ di carico dell’ ambiente globale.
L’ impronta ecologica umana ha superato, una volta di piu’, il limite sostenibile. Il successo della rivoluzione industriale ha posto le premesse di un’ altra rivoluzione: LA RIVOLUZIONE DELLA SOSTENIBILITA’.
Rivoluzione che sara’ organica: scaturira’ dall’ immaginazione, dall’ intuizione, dagli esperimenti e dalle azioni di miliardi di individui. L’ onere di tradurla in realta’ non ricade sulle spalle di una singola persona o di un gruppo particolare. Nessuno ne avra’ il merito, ma a tutti e’ dato contribuire.
Fantetti Lucia (nella foto)
coordinatrice giovani Libera Politica Parma
Farmacia SS. Annunziata