
20/01/2010
h.14.00
La rubrica di ParmaDaily “C’eros una volta Lulù…”.
Ogni settimana un racconto erotico scritto da Sbriciolina… laureata presso l’università di Parma.
Alle ore 22 circa, il rabbrividito Adamo varcava la soglia dell’ingresso, nella cuccia si scrollava da quei fastidiosi candidi fiocchetti di neve e appendeva sulla sedia l’impermeabile demodé, il classico modello che usavano gli esibizionisti della swatch:).
Nella casa dolce casa fortunatamente l’espansiva pompa di calore era azionata!
Adamo voleva imprimer quell’istante di tempo nella mente, come istantanea polaroid: mezzo succhino all’albicocca e cannuccia sulla scrivania, Ludovica accovacciata sulla sedia, era al pc, in una coda alta aveva i capelli legati da suggestive note, gocce di napoleon; fiutandolo, le inviava dolcemente a distanza un grosso bacio.
Ahi quanto l’erotismo di pelle faceva loro vivere ardentemente!…
Lulù, come i cagnolini emozionati per il festeggiare il loro padrone, prima lo abbracciava e gli faceva sentire che quelle goccioline erano solo sue piccole paure, poi, come comportamento pavloviano, scodinzolava ad urinare nel vicino wc per poi lavarsi accuratamente con la gelida doccetta. Intimità, spontaneità, fisicità, coinvolgimento e piacere influenzavano la scelta delle posizioni durante il rapporto sessuale.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Adamo, vedendo la sua LU_na, uLUlava e affondava i canini nelle fedeli mammelle!
Amore mordeva il cuore ingentilito, educato all’amore.
Leccava il suo addome inumidito mentre la cucciola in calore cascava tra le sue lente zampe.
Adamo la indicava con i ditino. Com’era bella nel suo essere indifferente!
Ludovica si metteva a pecorina e si mostrava mente ci si toccava, Adamo spostava ansiosamente il perizoma da pecorella e iniziava un movimento lana – anal-lana-anal-lana-anal-lana-anal. Che strani voli su una infiltrita parola!
Un sottile filo di lana lo afferrava per il campanaccio, molto simile a un cono gelato a due gusti: tiramisù e crema.
Lulù succhiava il piccolo bastocello di sostanze nutritive dalla estremità inferiore della cialda.
La forma conica lasciava fuori uscire lo sciolto bianco yogurt al naturale. Credo che fosse proprio quello il loro bello, il continuare a giocare anche in ciò che la pornografia non vede dotato di sentimento nobile, nè quanto le notti dell’amore facciano la gioia più grande.
Al momento dell’orgasmo il tempo, per un attimo, sembra infinito, tanto è vero che, dopo l’orgasmo, nel tornare al mondo reale, è spesso necessario controllare che ore fossero.
Erano già le 2!
Una notte di amore magica, inizia e finisce con un bestiale bacio.
Sbriciolina
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