In un momento di forte dibattito sociale e civile, anche alla luce di recenti eventi che hanno coinvolto la città e le sue giovani generazioni, il Rettore dell’Università di Parma, Paolo Martelli, ha diffuso oggi una lettera aperta indirizzata all’intera comunità accademica, richiamando i principi che fondano la vita e la missione dell’Ateneo: libertà, pluralismo, rispetto e responsabilità.
«L’Università è – e deve restare – un luogo aperto, libero e pluralista, in cui il confronto delle idee è incoraggiato e tutelato», scrive Martelli, sottolineando come l’Ateneo sia non solo un centro di formazione professionale, ma anche uno spazio di educazione alla cittadinanza, al senso civico, alla solidarietà e alla democrazia.
Il Rettore richiama con forza la necessità di coniugare libertà di espressione e responsabilità delle parole, e invita tutti i membri della comunità universitaria – studentesse, studenti, docenti e personale – a contribuire a un ambiente basato su dialogo, ascolto e rispetto reciproco:
«Ciò esige che respingiamo con fermezza ogni forma di prevaricazione, intimidazione, minaccia, censura, così come qualsiasi violenza, fisica o verbale», afferma.
Martelli ribadisce inoltre l’importanza di distinguere fatti e opinioni, e di fondare il pensiero e il confronto sui metodi della scienza e sull’argomentazione responsabile. Solo in questo modo, prosegue, «le nostre aule, biblioteche e piazze possono restare spazi in cui ciascuno deve potersi esprimere senza timore e con rispetto reciproco».
La lettera si chiude con un invito a “prendersi cura, insieme, della qualità del dibattito e dei nostri luoghi comuni”, costruendo quotidianamente un ambiente “inclusivo, esigente e libero”, capace di restituire all’Università il suo ruolo di bene pubblico e motore di crescita civile.


