Lunghissimo serpentone contro i tagli

SMA MODENA
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31/01/2015

E’ lunghissimo il serpentone di oltre mille persone che hanno manifestato per le vie del Centro di Parma convocate dal Comitato “Genitori infuriati” contro i tagli del Comune di Parma ai servizi scolastici per disabili (che non ci saranno fino a giugno 2015 – leggi – ) e agli asili nido che erano ventilati nelle settimane scorse. Leggi le richieste del Comitato Genitori Infuriati, “Sindaco le chiediamo 3 C: Chiarezza, Certezza, Conferma”
“La fiaccolata è un evento pacifico ed agglomerante, l’Unione fa la forza” dichiarano gli organizzatori. “Le fiaccole le forniamo noi, comprate su internet e tante!” 
Sono in tanti, come suggerito dagli organizzatori, vestiti con una maglietta bianca sulla giacca. Sulla maglietta tante le scritte “Genitori infuriati”. 
Fischietti e trombe, come richiesto dal Comitato,  “li lasciamo a casa. Solo bandiere bianche o meglio la nostra bandiera italiana”. Sono presenti cittadini, associazioni e sindacati. Il movimento ribadisce la propria natura apolitca. Sono state distribuite 1.000 fiaccole.
Era dai tempi delle fiaccolate contro l’inceneritore promosse dal GCR che non si vedevano tante persone sfilare.
In mattinata si era svolto il presidio dei lavoratori dei servizi educativi 0/6 della città (Comune di Parma e cooperazione), convocato da Cgil e Cisl, dalle ore 9 alle ore 12 in piazza Garibaldi, sotto i Portici del Grano.
Un centinaio di persone hanno manifestato questa mattina contro i tagli ai servizi scolastici di integrazione per disabili e per chiedere chiarezza al Comune sul futuro dei lavoratori degli asili nido e delle scuole per l’infanzia.

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30/01/2015

Scrive il sindaco Pizzarotti sulla sua pagina Facebook in merito alla manifestazione dei “Genitori infuriati” contro i tagli ai servizi scolastici per disabili e agli asili nido:
“In questi giorni ho parlato con alcune mamme sul servizio di integrazione per i disabili.  Come sindaco, come parmigiano, mi sono preso l’impegno di fare la mia parte per salvaguardare quelli che sono i servizi essenziali della mia città, questo ho fatto finora e questo intendo fare anche nel prossimo futuro.
Anche se non tutti riescono a comprenderlo fino in fondo, in questa battaglia, che io ho definito sociale e quindi di tutta la società, ognuno deve fare la propria parte, anche lo Stato deve fare la sua. Anche il governo deve fare la sua. E la loro parte è quella di non tagliare ai Comuni come fossero centri di spreco, ma garantire agli stessi tutte le risorse possibili per dare le risposte di cui i cittadini hanno bisogno, e dare alla città la vita che si merita.
Tagliare, infatti, è un’azione ben precisa, vuol dire “Togliere ciò che c’era”. Noi non abbiamo fatto niente di tutto questo, anche se alcuni raccontano che è così: il comune continuerà a garantire, come ha sempre fatto, i servizi di sua competenza. È lo stato che deve fare la sua parte, assumendo insegnanti in modo da garantire il sostegno necessario ai ragazzi che ne hanno necessità.
Avrei voluto essere presente alla fiaccolata di domani, come mi è stato chiesto da alcuni genitori, per testimoniare la vicinanza del Comune, che non è un oggetto estraneo alla città ma un soggetto pienamente vitale della nostra ‪#‎Parma‬.
Ma alcuni che forse non credono nella battaglia sociale, cioè di tutta la società, ritengono che sia meglio essere “contro qualcosa” e non “insieme per”. Sappiano queste persone che è l’inclusione che ci fa essere Comunità, e che se si chiede l’ascolto ma poi si professa l’esclusione, allora si perde già in partenza. Domani sarò in ufficio, per trovare le risposte e le soluzioni ai problemi generati da questo governo e dai suoi tagli. Un governo composto da ex sindaci, di cui probabilmente si sono dimenticati la funzione sociale: erogare servizi essenziali, ma con risorse certe. Risorse che Parma sa generare ogni anno, ma che a Roma vengono spese e redistribuite male. Continueremo ad essere aperti verso chi intende parlare di soluzioni vincendo i tagli, guardando principalmente alle necessità delle persone.

Federico Pizzarotti

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