
“Un successo in termini di partecipazione ma anche in termini di contenuti e proposte su una questione centrale per la nostra città”. Così il delegato del neocostituito gruppo territoriale di Parma del M5S Gabriele Buonasperanza si esprime a consuntivo della manifestazione No Aeroporto Cargo, tenutasi in Piazzale della Pace sabato mattina.
“Si è trattato di una manifestazione molto partecipata grazie all’impegno di centinaia di cittadini e delle tante associazioni organizzatrici. Un grazie a tutti che mi permetto di estendere”, prosegue Buonasperanza, “anche ai numerosi attivisti del nostro Movimento presenti e in particolari a due dei nostri portavoce che hanno voluto presenziare e intervenire: il consigliere regionale Silvia Piccinini e l’eurodeputata Sabrina Pignedoli. La loro presenza testimonia il grande interesse del M5S anche a livello nazionale per la questione del Verdi, che deve a nostro avviso rimanere un aeroporto incentrato sul traffico passeggeri e non trasformarsi, con i soldi pubblici, in uno scalo merci di cui non c’è alcuna necessità”.
Concetti che sono stati espressi con chiarezza nei loro interventi alla manifestazione proprio da Pignedoli e Piccinini, con quest’ultima che ha sottolineato come l’allungamento della pista del nostro aeroporto servirebbe solo a generare un traffico cargo per la logistica che porterebbe inquinamento sonoro e ambientale in cambio di “lavoro a basso costo, precario e sfruttato”. Non certo, insomma, il tipo di lavoro e sviluppo che serve nella Food Valley e la cui tutela significa anzitutto la protezione dell’ambiente necessaria alla produzione delle nostre eccellenze alimentari.
† Terra Santa 8 – “Non temere, Maria”: nella grotta dell’incarnazione dove è cominciato tutto (di Andrea Marsiletti)
“Accusano spesso il Movimento 5 Stelle di essere il partito del “no”. Si tratta di una semplificazione inaccettabile. Il Movimento, come certamente i tanti cittadini presenti alla manifestazione, dice no ad altro cemento e inquinamento in cambio dell’ennesimo polo logistico, tra l’altro superfluo, che genererebbe lavoro sottopagato, basti vedere il vicino esempio di Piacenza. Ma dice sì alla tutela dell’ambiente per la salute dei cittadini e per l’ulteriore sviluppo della Food Valley, che invece genera occupazione di qualità. E sì anche al Verdi, ma come è sempre stato: uno scalo passeggeri, purtroppo non sempre ben gestito”, conclude Buonasperanza.