
30/01/2013
Intervista a Massimo Moine, vice-coordinatore provinciale del PDL di Parma.
Come avete reagito alla tempesta dell’inchiesta di Public Money?
L’inchiesta culminata con gli arresti di alcune personalità, io mi riferisco in particolare all’amico Luigi Villani, cade proprio in coincidenza con la campagna elettorale.
La richiesta degli arresti era stata inoltrata a luglio… sono passati sei mesi, ed è arrivata in prossimità delle elezioni politiche. E’ chiaro che un qualche collegamento non può non essere fatto, nessuno si deve scandalizzare per questo.
Le accuse a Villani mi sembrano essenzialmente di natura politica, di altro al momento non c’è. Un politico si deve occupare di quello che succede in città, di sapere con chi si ha a che fare, persino fare un “contropotere” rispetto ad un potere molto forte in questa città come quello del centrosinistra. Non c’è nulla di illegale in questo. Sarà comunque il processo a dovere dipanare la questione.
Rimane il fatto che la pressione mediatica porta la gente a trarre giudizi sommari a cui è molto difficile opporsi. La gente non va per il sottile, soprattutto d questi tempi. In Italia i processi li fanno i giornali e la piazza. Quelli dei tribunali, invece, finiscono ad anni di distanza e vengono dimenticati. E il fango gettato sulle persone ottiene l’effetto di metterle alle corde.
Il senatore del Pdl Filippo Berselli è scatenato contro la Procura di Parma?
Berselli è venuto a Parma per dire che forse ci sono stati dei passaggi non ortodossi, senza mai entrare nell’ambito del’inchiesta, né tantomeno bloccarla. La questione giustizia sta a cuore a tutti.
A Parma il Pdl quanto pagherà Public Money alle prossime elezioni politiche?
Innanzitutto stiamo parlando di elezioni politiche e quindi credo che prevarranno le valutazioni politiche generali. E’ di questi giorni lo scandalo Monte Paschi di Siena che non è uno scandalo da poco anche se il Pd fa finta di non capire. I parmigiani che hanno pagato l’IMU come tutti gli altri cittadini italiani si trovano i loro soldi dirottati a sostegno della MPS… beh, penso che valuteranno anche questo aspetto, perchè chi vorrebbe governare questo Paese e ha accusato il centrodestra di ogni nefandezza si ritrova oggi con la propria banca di riferimento in queste condizioni. Nonostante la loro pretesa superiorità morale, nel centrosinistra c’è poco da ridere. Del resto in tante amministrazioni in giro per l’Italia ci sono esponenti del PD coinvolti in scandali di vario genere.
Ma io non voglio fare il giustizialista; voglio solo evidenziare uno sbilanciamento dei giudizi per i quali a destra sei colpevole a prescindere, nel centrosinistra si confida nella magistratura… spesso un po’ troppo amica.
Temete la concorrenza del nuovo partito “Fratelli d’Italia”?
Ho amici che stimo che sono passati con Fratelli d’Italia. Mi sembra un’operazione per non disperdere consensi nell’ambito del centrodestra. Erano partiti con la Meloni e Crosetto che si presentavano alternativi a Berlusconi ma l’ingresso di La Russa e della vecchia corrente di An della Destra Protagonista mi pare abbia tolto questo aspetto di antagonismo.
Non saprei dire quanto consenso arriverà a questo partito.
Io che vengo da AN sono dispiaciuto del frazionamento della destra e secondo me in futuro bisognerà lavorare all’unità di quest’area politica. Io sono per l’unità e non per il frazionamento.
Si sono verificati episodi, anche personali, che hanno portato a queste fratture. Il tradimento di Fini è stato determinante nella distruzione della destra politica. Ritengo, però, che ci siano anche altre persone che devono ragionare meno in chiave personale e più di ideali e di contenuti per una politica di destra che in questo Paese dovrebbe ritrovare una propria unità.
Carlo Cantini