Montechiarugolo e Solignano: irregolarità in due imprese agricole, sospese le attività

di UG

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro è una componente specializzata dell’Arma dei Carabinieri che supporta l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Svolge un ruolo fondamentale nella vigilanza e nel controllo dei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di contrastare le irregolarità e garantire la sicurezza dei lavoratori.

L’esito dell’operazione odierna dimostra l’efficacia delle attività di controllo svolte dai Carabinieri, impegnati quotidianamente nella tutela della legalità e nella prevenzione dei reati in materia di lavoro.

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Nei giorni scorsi, un’operazione congiunta condotta dai Carabinieri di Monticelli Terme, Solignano e Parma ha portato alla scoperta di alcune criticità in due aziende agricole situate nel territorio della provincia. Gli interventi, svolti nelle mattinate del 6 e 7 agosto, hanno visto il coinvolgimento dei militari delle Stazioni di Monticelli Terme e Solignano, coadiuvati dal personale specializzato del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro. Questa sinergia ha permesso di affrontare in modo completo e coordinato le problematiche del settore, con particolare attenzione alla prevenzione dei reati in materia di lavoro, alla tutela della salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

I controlli, mirati a contrastare il fenomeno del caporalato e a verificare il rispetto delle normative vigenti, si sono concentrati sulla regolarità dei contratti di lavoro e sull’applicazione delle misure di sicurezza. In un’azienda agricola nel Comune di Montechiarugolo, i Carabinieri hanno verificato l’organizzazione del lavoro, la documentazione obbligatoria e il rispetto delle norme di sicurezza. Durante le verifiche, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un uomo di 56 anni, residente in provincia, risultato essere il titolare della ditta individuale riferita all’azienda agricola. Dalle indagini è emerso che l’uomo è ritenuto responsabile di reati quali la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi, l’assenza della cassetta di primo soccorso e la mancanza dei dispositivi di sicurezza sugli impianti. Per queste violazioni, sono state elevate ammende per circa 7.000 euro e sanzioni amministrative per ulteriori 2.500 euro. Queste gravi irregolarità hanno portato alla sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, per tutelare i diritti dei lavoratori e prevenire ulteriori infrazioni.

In un’altra azienda agricola nel Comune di Solignano, i Carabinieri hanno riscontrato l’assenza del documento di valutazione dei rischi e hanno sorpreso un lavoratore che non indossava i dispositivi di protezione individuale previsti. Anche in questo caso, l’esercente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato con una multa di 3.700 euro. La stessa attività ha comportato la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale.

È importante sottolineare che gli odierni indagati sono attualmente solo gravemente indiziati di reato. La loro posizione sarà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’iter processuale e sarà definita solo con l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.

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