
20/02/2013
h.12.50
Il risibile e confuso comunicato del M5S forse non meriterebbe nemmeno una replica.
Basti considerare che per citare un esempio di consumo del suolo parla del forno inceneritore!
La lingua, evidentemente, batte dove il dente duole. E il tentativo è di scaricare sugli altri le proprie promesse da marinaio e le proprie incapacità.
Ma tant’è! Niente di nuovo sotto il sole perché la quotidianità dell’amministrazione, purtroppo, non ci regala niente di diverso neanche su altri temi.
Quanto al consumo del suolo in senso tecnico, il M5S dovrebbe indicare quali atti io abbia votato che abbiano comportato un consumo ingiustificato di suolo. Il paradosso è che ne ha votati molti di più il M5S in questi nove mesi, quando, con il patetico alibi della continuità amministrativa, ha approvato talune delle peggiori scelte urbanistiche della Giunta di centrodestra dimissionata, tra gli altri, dal Gruppo consiliare del PD.
La “favoletta” che hanno raccontato è quella della continuità amministrativa, e oggi aggiungono il rischio di costose cause a carico delle casse del Comune. Come se, al di là di altre considerazioni di merito sulle scelte di continuità che hanno tutte altre giustificazioni, il governo cittadino si fosse dimostrato una “formica” e non una “cicala”: basti considerare l’incredibile sperpero di circa Euro 500.000 di denaro pubblico, di cui si è reso responsabile con il recente accordo sulla Scuola Europea.
Il problema, non limitato all’urbanistica, è che questa amministrazione comunale è in una linea di incredibile continuità con le logiche e le scelte del centrodestra, così da rischiare che la primavera di Parma, da noi garantita alla Città, torni ad essere l’autunno, se non l’inverno, di questa Città.
Per un movimento politico che va gridando di voler fare piazza pulita, non si può dire che “i fatti di Parma” testimonino coerenza con le promesse.
Giorgio Pagliari