Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Sezione Penale del Tribunale di Parma nei confronti di un 43enne originario dell’Est Europa, residente in città.
L’uomo era stato arrestato lo scorso 20 settembre per furto in abitazione, dopo aver sottratto una bicicletta dalle pertinenze di un’abitazione nel quartiere San Leonardo. In seguito alla convalida dell’arresto, il giudice aveva disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di alcuni familiari.
Tuttavia, nonostante la misura restrittiva e la fiducia accordatagli dai parenti, il 43enne si sarebbe reso responsabile di ulteriori furti all’interno della stessa abitazione, colpendo proprio i suoi congiunti. Tali comportamenti hanno compromesso in modo irreversibile la convivenza, portando i familiari a revocare il consenso all’accoglienza e a segnalare i nuovi episodi alle forze dell’ordine.
Ricevuta la segnalazione, i Carabinieri hanno inoltrato una dettagliata informativa al Tribunale di Parma, evidenziando la rottura del rapporto fiduciario e l’impossibilità di proseguire la misura detentiva in ambito familiare. Alla luce della condotta recidiva dell’uomo, della sua incapacità di rispettare le condizioni imposte e del concreto rischio di reiterazione dei reati, il Tribunale ha ritenuto inadeguata la misura degli arresti domiciliari, sostituendola con quella della custodia cautelare in carcere.
Una volta acquisito il provvedimento, i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione dell’indagato, lo hanno informato della decisione dell’Autorità Giudiziaria e, dopo le procedure di rito in caserma, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale di Parma, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


