Pd, PP, PU: “La mozione di Freddi sugli immobili non troppo implicitamente negativa verso la Diocesi”

SMA MODENA

Interveniamo come gruppi consiliari PD, Parma Protagonista e Parma Unita in merito al nostro voto contrario sulla mozione proposta ieri dal Consigliere Marco freddi del gruppo misto.

Nel corso di questi cinque anni come gruppi consiliari di minoranza (anche di sinistra), attraverso mozioni, interrogazioni, interventi in commissione, interventi pubblici, dibattito in sede di bilancio, abbiamo chiesto alla amministrazione di provvedere a: Recupero di immobili di proprietà comunale a tutt’oggi inutilizzati per offrire spazi abitativi a chi è in emergenza casa e/o a fini sociali; Interventi per il recupero delle case popolari non ristrutturate (oltre 400 a fronte di una lista di attesa di oltre 1200 persone) ridurre liste d’attesa per gli alloggi popolari; Interventi per ampliare la offerta di posti nei dormitori anche nel senso della piena accessibilità al servizio; Attivazione di tavoli con le associazioni di proprietari privati di immobili attualmente sfitti o inutilizzati per provare a individuare modalità, con garanzia comunale, di affitto a soggetti in emergenza abitativa; Sostegno economico alle famiglie in difficoltà e/o morosità rispetto agli affitti, aumento del fondo, riduzione del carico fiscale sui più deboli della addizionale irpef con esenzione fino ai 15.000 euro di reddito, esenzioni dalla Tari compensative dell’aumento delle bollette e altre. Molte di queste mozioni sono state respinte, rivelando l’essenza politica della gestione del welfare di questi anni: il pubblico fa quello che può, il resto lo si carica sulle spalle dei privati siano essi cittadini o persone giuridiche, una visione che speriamo di superare del tutto in futuro.

Come più volte abbiamo detto e proposto sul tema della mozione, a nostro avviso il Comune dovrebbe porsi come coordinatore di un tavolo permanente con la presenza di tutti i soggetti che posseggono immobili e ovviamente essere impegnato per primo nel recupero e messa a disposizione dei propri immobili inutilizzati.

La mozione del consigliere Freddi invece, più che cercare soluzioni al tema della casa per le persone più bisognose, ci è sembrata caratterizzarsi per un giudizio non troppo implicitamente negativo verso la Diocesi, difficilmente propedeutico ai fini di un dialogo realisticamente produttivo.

Va poi sottolineato che la mozione comunque non avrebbe comportato nessun effetto immediato e concreto ai fini della soluzione dei problemi abitativi: la proposta era infatti quella di un tavolo di coordinamento con la sola Diocesi, comunque sempre possibile ad iniziativa della Giunta, non dunque dell’utilizzo immediato di qualsivoglia struttura ecclesiastica (come qualcuno ci è parso equivocare), senza peraltro che venisse citato quanto già messo a disposizione dalla diocesi stessa nelle sue varie articolazioni.

Non sembra poi inutile segnalare che oggi, alle 9,30, ASP ad Personam (partecipata dal Comune) ha svolto un’asta per la vendita di due immobili. Non sappiamo se ci sono state offerte, ma prima di fare mozioni rivolte ad altri ci si poteva guardare in casa.

gruppi consiliari PD, Parma Protagonista e Parma Unita