“Perseverare è diabolico”

SMA MODENA

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05/08/2010
h.12.20

Le dichiarazioni dell’Assessore alla Mobilità apparse oggi sulla stampa quotidiana lasciano più che perplessi.
La vera disponibilità al dialogo, infatti, passa per la sospensione dei lavori in Piazzale Salvo d’Acquisto, a partire dall’abbattimento delle piante.
Si vuole un confronto vero e approfondito? Questo non è ipotizzabile a cantiere aperto e a contesto ambientale distrutto.
Si può fissare un termine vincolante per tutti per il confronto, certamente da svolgersi in sede istituzionale, ma deve poter essere un confronto credibile, con sbocchi non predefiniti da un cantiere avviato e da un angolo di verde distrutto.
Se davvero il Comune fosse aperto al confronto, la strada sarebbe questa e solo questa: una strada dovuta, in primo luogo, ai Cittadini e non – sia chiaro – alle forze politiche.
Se fosse decisa la sospensione, il Gruppo PD non potrebbe che apprezzare, ma non “canterebbe vittoria”.
Alla fine della verifica, ciascuno resterebbe libero di decidere come meglio, ma, almeno, gli approfondimenti di natura tecnica sarebbero stati effettuati non solo in modo compiuto (il che, visti i documenti con un Tecnico, non so quanto si possa dire, allo stato degli atti), ma anche con un adeguato approfondimento.
Si legge che l’Assessorenon sa se nella zona corre o meno un naviglio: sia consentito di rilevare, pur tenendo conto che l’Assessore svolge un ruolo politico e non tecnico che l’affermazione lascia stupefatti.
Ciò detto, la questione politico-amministrativa (parcheggi sotterranei sì o no?) emerge dall’intervista in tutta la sua gravità e conferma tutti i giudizi fortemente negativi espressi dal Gruppo PD fin dalla discussione consiliare.
Le parole dell’Assessore confermano, infatti, che:
a) la scelta non è stata compiuta sulla base di uno studio della domanda di posti auto privati nelle varie zone della città: emblematico è il fatto che l’Assessore risolva il problema della sovrabbondanza di posti auto nella zona di Piazzale Salvo d’Acquisto sostenendo che quelli disponibili “non piacciono”!??! A parte la dubbia opportunità di una simile affermazione nei confronti di un parcheggio costruito in concessione tra Comune e Imprese cittadine, l’Assessore si è chiesto quanto potranno piacere parcheggi ad € 50.000,00 se non piacciono parcheggi a € 25.000,00? E il criterio è questo?;
b) l’Amministrazione – questo si evince dalle parole dell’Assessore – si è posta di fronte all’Impresa aggiudicataria (quando? prima o dopo la gara? al momento di aggiudicare l’appalto, o al momento di decidere la realizzazione dei parcheggi? come mai un solo concorrente?) come davanti a chi vuole aprire un ristorante! Il che è come dire che ha accolto la richiesta di parcheggi sotterranei a prescindere da ogni valutazione dell’interesse pubblico: e la Città? e i Cittadini? Lasciare deturpare Piazzale Salvo d’Acquisto, Piazzale Picelli e Piazzale Boni perchè c’è chi “vuole aprire un ristorante”, cioè chi ha fondi da investire?;
c) i parcheggi di cui si discute per di più tutto hanno tranne che le caratteristiche dei parcheggi pertinenziali previsti dalla legge Tognoli ed ora dal T.U. Edilizia: oltre che un’opera senza giustificazione, è anche un’opera decisa in patente violazione della legge;
d) il destino di questi parcheggi, come nemmeno l’intervista riesce a “mascherare”, è quello di diventare parcheggi pubblici a pagamento, con totale stravolgimento della finalità oggi dichiarata. Una volta costruiti e non venduti, infatti, questi parcheggi resteranno “cattedrali nel deserto”? Troppo facile e non tendenzioso pensare che si dirà che sono utili come parcheggi pubblici.
In questo contesto, per di più, l’Assessore propone la tesi che il patrimonio arboreo non viene distrutto perchè al posto di 13 alberi ne verranno piantati 5 e altri saranno piantati in altre parti della Città! Suvvia, siamo seri! Assumiamoci la responsabilità delle decisioni. Diciamo chiaro e tondo che Piazzale Salvo d’Acquisto non ci sarà più con le funzioni di oggi!
Assessore, la intervista manifesta tutto l’imbarazzo di difendere la scelta compiuta: l’Amministrazione si fermi e accetti il confronto in Piazzale Salvo d’Acquisto, in Piazzale Borri, in Piazzale Picelli e nelle altre zone interessate da questo improponibile piano.
Per responsabilità istituzionale e per attenzione alla Città e ai Cittadini, il Gruppo del PD è pronto a condividere la responsabilità dell’annullamento o della revoca di questo piano, anche parzialmente.
Errare è umano, perseverare è diabolico! 

Giorgio Pagliari
Capogruppo PD in Consiglio Comunale