Ponte del 2 gennaio a Parma: uffici chiusi, ma servizi essenziali garantiti

Chiusura straordinaria per Comune, Ausl e Ospedale, con aperture selettive per musei, biblioteche e servizi sociali

di Tatiana Cogo

Tra festeggiamenti e riposo, Parma si prepara al ponte del 2 gennaio 2026. Mentre gli uffici comunali, sanitari e amministrativi restano chiusi, cittadini e turisti potranno contare su servizi essenziali e aperture culturali selezionate per non interrompere del tutto la vita cittadina.

Gli uffici e servizi amministrativi di Ausl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma resteranno chiusi, ma tutte le variazioni di orario durante il periodo festivo, fino all’Epifania, sono consultabili sui siti ufficiali (www.ausl.pr.it e www.ao.pr.it).

Il Comune di Parma informa che gli uffici comunali resteranno chiusi giovedì 2 gennaio 2026, con alcune eccezioni: l’accoglienza del Municipio sarà aperta dalle 8 alle 14, mentre l’Ufficio Albo Pretorio e la Casa Comunale al Duc osserveranno il regolare orario mattutino.

Settore sociale:

  • I centri diurni e spazi collettivi manterranno il normale orario di apertura.
  • L’Assistenza Domiciliare agli Anziani continuerà regolarmente.
  • Il Servizio accoglienza emergenza sarà attivo tramite il Pronto Intervento Sociale (tel. 051 6441211), mentre gli uffici resteranno chiusi.
  • I Poli Sociali Territoriali (Pablo, Montanara, Lubiana, San Leonardo) resteranno chiusi.

Cultura e turismo:

  • Gli uffici del Sistema Museale e della Casa della Musica resteranno chiusi.
  • Aperture garantite nei musei cittadini: Museo dell’Opera, Casa del Suono e Museo Casa Natale Toscanini (10–18), Camera di San Paolo (9:30–17:30), Castello dei Burattini e Pinacoteca Stuard (10–17:30).
  • La Biblioteca/Mediateca di Casa della Musica sarà aperta dalle 10 alle 14, mentre il resto del Sistema Bibliotecario manterrà i normali orari di apertura.

Servizi cimiteriali: tutti gli orari e le variazioni sono disponibili sul sito di ADE Spa Servizi Cimiteriali.

Un ponte quindi tra chi potrà dedicarsi al relax e alle visite culturali e chi, invece, farà affidamento sui servizi essenziali rimasti attivi per tutta la città.


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