Premio “PA a colori”: il Comune di Parma in finale con cinque progettualità

SMA MODENA
lodi1

Il Comune di Parma è finalista del premio “PA a colori”, un’iniziativa promossa nell’ambito di Forum P.A. 2024, l’evento nazionale dedicato al tema della modernizzazione della Pubblica Amministrazione (PA) che si terrà a Roma dal 21 al 23 maggio. Il Comune di Parma è in finale con ben cinque progettualità, in altrettanti ambiti: PA digitale, PA semplice, PA vicina, PA sostenibile e PA aperta. La proclamazione dei vincitori si terrà giovedì 23 maggio, al Palazzo dei Congressi di Roma.

Nell’ambito “PA digitale”, che premia PA in grado di migliorare il rapporto con il cittadino, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, il Comune di Parma è in finale con “Business intelligence per le politiche urbane locali: verso Parma Smart and wise”. Il progetto, sviluppato in collaborazione l’Università di Parma – Centro interdipartimentale Robust Statistics Academy (Ro.S.A.), ha la finalità di dotare il Comune di strumenti statistici moderni per migliorare la qualità e la disponibilità dell’informazione statistica sul territorio, per lo svolgimento delle funzioni affidate alle autonomie locali. L’obiettivo è rafforzare la funzione statistica come strumento di “data science” per trasformare i dati in decisioni e orientare gli amministratori, attivare leve di governance mirate al benessere collettivo e promuovere la cultura statistica nell’organizzazione e nell’intera collettività.

Per la categoria “PA semplice”, che premia la PA che introduce azioni, processi e strumenti per semplificare l’interazione con l’utenza e migliorare i servizi resi a cittadini e imprese, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, il Comune di Parma è tra i finalisti con “La reingegnerizzazione dei processi”, strumento organizzativo strategico volto a ridisegnare, semplificare e ottimizzare i flussi di lavoro per massimizzare l’efficienza operativa. Attraverso l’analisi puntuale dei flussi di lavoro in essere e l’identificazione delle aree di miglioramento, l’Ente intende rinnovare i principali processi eliminando le criticità, riducendo i costi e i tempi del ciclo, implementando la digitalizzazione. Un cambiamento culturale e organizzativo che ha spinto il Comune a riflettere su se stesso per migliorare la propria performance e produrre valore pubblico. Nel PIAO sono stati identificati ventitré processi che, nel 2023, hanno ridisegnato i flussi operativi grazie al coinvolgimento dell’intera struttura organizzativa, appositamente formata; nel 2024 si procederà ad implementare la digitalizzazione dei processi reingegnerizzati.

 



 

Nella tipologia “PA vicina”, che premia PA in grado di abilitare nuovi modelli di sviluppo a livello urbano e territoriale, il Comune di Parma è finalista col Patto Sociale per Parma, strumento per connettere l’Amministrazione, le Aziende Sanitarie e tutti gli stakeholder del Territorio (Cooperazione, Terzo Settore, Volontariato, Enti pubblici e privati, Fondazioni, Imprese) nelle politiche di welfare, uscendo dalle logiche prestazionali per costruire progetti di comunità mediante co-programmazione, co-progettazione e condivisione di risorse e idee. Si prefigge di evitare ridondanze e sprechi senza trascurare determinati bisogni, di costruire una rinnovata integrazione socio-sanitaria, progetti in base “alla domanda” e ai bisogni dei cittadini, di promuovere l’innovazione sociale, di potenziare trasversalità e intersettorialità e di riconoscere il valore relazionale ed economico delle imprese sociali e delle reti civiche informali. È coordinato da una Cabina di Regia composta da Comune, Aziende Sanitarie, Università, Terzo Settore, CSV, cooperazione, Sindacati e altri componenti a seconda delle necessità.

Nell’ambito “PA sostenibile” vengono premiate PA in grado di contribuire agli obiettivi della rivoluzione verde e della transizione ecologica, nel quadro dell’Agenda 2030 e delle Strategie nazionali in tema di sviluppo sostenibile. Il Comune di Parma è tra i finalisti con “Ottimizzazione dei consumi”, un progetto che racconta tutte le azioni concrete per Parma Climate Neutral 2030 e formalizzate nel PIAO 2023-2025: sviluppo del quadro conoscitivo dei consumi; analisi potenziale solare della città attraverso droni e algoritmi semiautomatici; analisi per l’implementazione di contratti EPC sugli edifici, PPP sui parcheggi da dotare con pensiline fotovoltaiche; analisi del completamento della rete di illuminazione pubblica a FULL LED; implementazione delle misure gestionali sulla climatizzazione; creazione e sviluppo CER; analisi potenziale geotermico della città; progetto sperimentale sulla ottimizzazione energetica predittiva in due scuole.

Nell’area tematica “PA aperta”, che premia le PA in grado di dialogare e collaborare con i suoi stakeholder, secondo i principi dell’open government e del governo con la rete, il Comune di Parma è finalista con “Valutazione di impatto generazionale: ridurre l’altezza del muro”. La valutazione di Impatto generazionale (VIG) è dedicata all’analisi e alla verifica sistematica dell’impatto generato dalle politiche pubbliche e dalle misure inerenti, direttamente o indirettamente, le nuove generazioni, con il fine di reperire dati e informazioni utili ad una più efficace azione di governo in materia di coordinamento e attuazione delle politiche giovanili locali per implementare attività di sistema. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione studentesca Junior Enterprise Parma e Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS). Il Comune di Parma è la prima amministrazione locale in Europa (e primo Comune OCSE) a dotarsi dello strumento.

Il Sindaco Michele Guerra commenta: “Per la prima volta la città di Parma arriva in finale con 5 progetti. Un segnale molto importante che ci dice che le iniziative su cui lavoriamo con le Assessore e gli Assessori sono all’avanguardia per chi studia le pubbliche amministrazioni e possono essere considerate modelli a livello nazionale. Si tratta di azioni concrete, che creano benefici alla collettività e che hanno impostazioni metodologiche così solide e chiare da potersi offrire come buone pratiche anche ad altre amministrazioni. Infine, ci dà grande soddisfazione essere riconosciuti da un’organizzazione importante come Forum PA, che ogni anno va ad analizzare le migliori pratiche che avvengono all’interno dei municipi di tutta Italia”.