Dodici mesi di attività del nuovo terminal intermodale Cepim confermano l’impatto positivo dell’integrazione ferro-gomma sul territorio. Avviato nel 2024 con un investimento di 20 milioni di euro, il terminal ha movimentato oltre 800 treni, trasportando 750 mila tonnellate di merci, con effetti concreti su sicurezza, ambiente ed economia.
Sul fronte della sicurezza, grazie al trasporto ferroviario, sono stati eliminati 23.450 camion dalle strade, una fila lunga 450 chilometri, pari alla distanza Parma-Roma. L’impatto ambientale è significativo: considerando una distanza media dei viaggi di circa 1.000 km, sono stati risparmiati 47 milioni di chilometri percorsi su gomma, pari a 16,5 milioni di litri di gasolio e a una riduzione di 44 mila tonnellate di CO₂, equivalenti a circa 4.900 voli Roma-New York.
Il bilancio economico è altrettanto rilevante: tra risparmi su gasolio, pedaggi e usura dei mezzi, il sistema logistico ha beneficiato di oltre 37 milioni di euro in un anno. La crescita dei volumi ha inoltre generato nuova occupazione in Cepim, nel terminal, nei servizi di manovra e nei servizi digitali, rafforzando l’indotto del primo e ultimo miglio.
I vertici di Cepim sottolineano i vantaggi della logistica intermodale. L’ad Fabio Rufini, afferma: «Una logistica con più traffico ferroviario significa più sicurezza, meno congestione e meno emissioni. Continueremo a investire per rendere l’interporto sempre più efficiente, interconnesso e verde». Gianpaolo Serpagli, presidente di Cepim e vicepresidente vicario Uir, aggiunge: «La domanda di intermodale cresce perché coniuga sostenibilità e performance. Abbiamo ampliato capacità e qualità del servizio, generando nuova occupazione e competenze».
Le istituzioni locali riconoscono il valore del terminal. Oronzo Pinto, consigliere comunale di Parma, sottolinea come l’interporto attragga lavoro e innovazione senza aumentare traffico ed emissioni. La sindaca di Fontevivo, Mariavittoria Rusca, evidenzia la creazione di occupazione qualificata e il miglioramento della viabilità. Daniele Friggeri, vicepresidente della Provincia di Parma, sottolinea i benefici concreti per cittadini e ambiente grazie alla riduzione delle emissioni e al sostegno alla competitività del sistema produttivo.
Tra i partner principali figurano Barilla e Mutti, premiati come Logistico dell’Anno per la loro collaborazione strategica nell’intermodalità. Cepim si conferma 7° nella classifica Dgg e primo interporto in Emilia-Romagna.
La rete intermodale collega oggi Parma a Bari, Brindisi, Nola, Zeebrugge e Marsiglia; dal 2026 sono previsti ampliamenti verso Stoccarda, Polonia, Liegi e l’asse Cuneo-Parma, consolidando Parma come hub intermodale europeo grazie alla filiera coordinata di Gts, Metrocargo e Cargobeamer



