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31/05/2010
h.10.40
La protesta di numerosi operatori del Pronto Soccorso che evidenzia numerosi problemi di natura sia organizzativa che strutturale suscita non poche preoccupazioni.
Perché quando l’opera fu inaugurata nel febbraio scorso, alla presenza del ministro Ferruccio Fazio e di tutte le autorità cittadine e dei massimi dirigenti della Sanità locale e regionale, la città aveva straordinarie aspettative verso questa struttura a lungo attesa.
A soli tre mesi dall’esordio ufficiale, sembrano emergere problematiche complessive sia di natura organizzativa e logistica che ci preoccupano.
Civiltà per Parma come sua tradizione vuole farsi carico delle necessità precipue dei cittadini e a maggior ragione nell’ambito della tutela della salute, un bene prioritario che non può essere declinato.
Non è nostra intenzione sollevare contestazioni di tipo polemico o di strumentalizzazione politica, ma solo comprendere cosa si nasconda dietro tali denunce, quali possano essere gli eventuali correttivi da mettere in atto e che fare per sanare tale inaspettata situazione.
Qualora fossero provate tali criticità come le errate modalità operative nell'”open space” , i disagi per la privacy dei pazienti, i tempi di attesa lunghi, la carenza di ambulatori, la mancanza di condizioni ideali per il corretto svolgimento delle funzione mediche e para mediche, si dovranno mettere in campo da subito dei correttivi per rendere ottimale il lavoro degli operatori e la cura dei nostri concittadini.
La Salute è un bene primario che non può essere lasciato sullo sfondo.
Ritengo più che mai utile e tempestivo da parte del Sindaco Pietro Vignali la decisione di convocare il direttore generale del’Azienda Ospedaliera Universitaria Dottor Venturi e il primario del P.S. Gianfranco Cervellin, insieme al Delegato alla Sanità Fabrizio Pallini.
Sarà l’occasione ragionare dei dubbi e delle incertezze sollevate dagli operatori sulla importante e strategica struttura sanitaria cittadina.
E’ opportuno che il Sindaco, massima autorità in campo sanitario della città, possa verificare, a fronte di circa 20 milioni di euro di investimento, la reale funzionalità di una struttura imprescindibili per la tutela della salute, in ambito di urgenza, per tutti i cittadini di Parma.
Auspichiamo di avere risposte utili atte rispondere in modo soddisfacente ai dubbi e alle perplessità evidenziate da coloro che operano all’interno Pronto Soccorso.
Claudio Bigliardi
Civiltà per Parma