
“La Regione aumenti i finanziamenti per il CAU di Parma per risolvere i problemi che si sono manifestati al sua avvio e renderlo realmente più efficiente”. Lo ha chiesto in una interrogazione alla Giunta regionale il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Fabio Rainieri.
† Terra Santa 14 – La mia esperienza nella grotta della Natività a Betlemme. E gli ortodossi ci ricascano… (di Andrea Marsiletti)
“Nonostante i risultati sbandierati dall’Assessore regionale Donini dopo il primo mese di sperimentazione dei centri di assistenza e urgenza che dovrebbero alleviare i sovraffollamenti dei pronto soccorso, perlomeno nella struttura operativa a Parma dal 19 dicembre, di problemi ce ne sono diversi – ha proseguito Rainieri – Il triage è effettuato dal personale del Pronto Soccorso, le persone attendono le prestazioni del CAU negli stessi locali del Pronto Soccorso, inidonei anche perché in fase di ristrutturazione, parte del personale infermieristico che opera nel CAU è dell’organico del Pronto Soccorso, esami ematici, radiografie e ecografie sono effettuate con le strumentazioni del Pronto Soccorso, le pratiche di dimissione sono in carico al personale del Pronto Soccorso. Sono tutte criticità che possono essere ricondotte in una scarsa autonomia del CAU in termini di organico, strumentazioni ed attività da eseguire in proprio, come se fosse un distaccamento del Pronto Soccorso.
Al di là del problema più generale dato dal picco dell’influenza sommato alla recrudescenza del covid che sta ingolfando tutta l’assistenza sanitaria, in questa situazione è difficile che il CAU di Parma possa operare in piena efficienza. Nonostante, è bene dirlo, la grande professionalità e dedizione di chi vi opera in così tante difficoltà. L’impressione è che la Giunta regionale non abbia adeguatamente finanziato la riforma per istituire i CAU.”