
Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
20/11/2010
h.15.00
“Un intervento intelligente, che ha ridotto i tempi di percorrenza del 50%, un’opera bella progettata bene e realizzata altrettanto bene da imprese locali”. E’ il sindaco di Palanzano Giorgio Maggiali a sintetizzare i pregi della variante di Ranzano, una strada che un’intera vallata aspetta almeno da vent’anni. Lo fa nell’incontro pubblico che è seguito all’inaugurazione del secondo tratto della variante che va a completare il percorso da Ranzano al bivio di Pratopiano.
Al taglio del nastro del presidente Vincenzo Bernazzoli questa mattina c’erano tanti cittadini con i rappresentanti delle istituzioni: Alfredo Peri, assessore alla Mobilità della Regione, ente che per la consistente riqualificazione della Massese ha investito 13 dei 22 ml complessivi. l’assessore provinciale alle Infrastrutture Ugo Danni, insieme al collega Agostino Maggiali convinto sostenitore dell’opera prima come Consigliere provinciale e oggi in quanto assessore ai Parchi e Turismo della Provincia. Giordano Bricoli, sindaco di Neviano e presidente della Comunità montana Est, i sindaci Claudio Moretti (Monchio) e Amilcare Bodria (Tizzano).
“Ho avuto la fortuna di tirare fuori dal cassetto dove giaceva da decenni quest’opera e di vederla realizzata – ha detto Bernazzoli – Ed è una soddisfazione quando si fanno cose per il bene di tutti, un bene molto visibile qui, negli interventi che abbiamo finanziato sulla Massese, 22 milioni di euro che hanno reso la strada più veloce e sicura. E’ stato possibile perché ci siamo messi in gioco tutti ed è un metodo al quale bisogna stare agganciati sopratutto adesso, con i tagli ai bilanci dello Stato. Noi non vogliamo mollare, anche se sappiamo che le difficoltà crescono, perchè la parte corrente del nostro bilancio per l’anno prossimo sarà tagliata del 70%”.
Alfredo Peri sottolinea lo sforzo fatto dalla Regione che dal 2002 ha stanziato 850 ml di euro in infrastrutture che in otto anni sono in gran parte finite e inaugurate mentre le ultime sono in cantiere. “Sono tutte opere sulle quali cioè abbiamo costruito un modo di lavorare che ha funzionato attraverso la collaborazione fra Regione, Province e Comuni. – dice l’assessore regionale alla Mobilità – Oggi siamo in presenza della razionale volontà di fermarci, con tagli che ammazzano i sistemi virtuosi e introducono una logica centralistica di ritorno che rischia di far chiudere la nostra esperienza concertativa”.
La positività di quanto fatto insieme per la realizzazione della Variante di Ranzano è testimoniata anche dall’uso che si è fatto delle risorse . “E’ un’opera che negli anni è stata progettata più volte – dice Danni ai cittadini – l’ultimo progetto che avevo visto ammontava a 14 ml di euro invece lo abbiamo fatto con 7 ml e mezzo e entro l’anno come avevamo promesso”. Questo secondo tratto di mezzo chilometro di strada è infatti stato realizzato all’interno del finanziamento di circa 5,8 milioni di euro stanziati da Anas per la sola prima parte. Ciò è avvenuto grazie ad una miglioria proposta dall’impresa aggiudicatrice in sede di gara, implementata dall’utilizzo di economie che la Provincia ha sfruttato all’interno del quadro economico.
Dei vantaggi che porterà al territorio quest’opera insieme a tutti gli altri tratti di Massese rimessi a nuovo in questi ultimi anni parla il presidente della Comunità montana Est. “ Le infrastrutture sono garanzia di presidio del territorio e dunque garanzie di vita – dice Bricoli – Questa è una di quelle opere che apre al futuro, un elemento significativo che permetterà a chi si sposta per lavoro di continuare a vivere in questi luoghi dell’Appennino”.
Il nuovo segmento, di poco più di mezzo chilometro, con sezione stradale di 8,50 metri, ha inizio in corrispondenza dei tornanti di Ranzano e termina all’altezza dell’ingresso del ponte sul rio Rumieto, anch’esso debitamente allargato. L’intervento, realizzato dall’associazione temporanea di impresa formata da Calcestruzzi, Begani Anselmo, Ediltecnica, Morani, con la direzione lavori della Provincia, ha comportato la sistemazione di una frana con importanti opere di drenaggio per favorire il deflusso delle acque, la realizzazione di una trincea con le scarpate laterali in gabbioni in pietra che si inseriscono naturalmente nell’ambiente circostante e l’attraversamento del rio Marna con contestuale sistemazione dell’alveo. Sono inoltre stati realizzati il nuovo svincolo con la strada comunale dei Tre Laghi e quello di servizio per le abitazioni poste lungo il tratto dismesso. A ulteriore completamento e sempre grazie a economie dal finanziamento complessivo, sono stati realizzati anche la messa in sicurezza del ponte sul rio Rumieto eseguita dall’impresa Begani Franco di Palanzano, con l’allargamento del ponte e la posa di idonee barriere di sicurezza.
Con le varianti di Groppo e di Pilastro, la rotatoria di Pastorello, le riqualifiche in località Cà Rozzi e Case Bodria, gli adeguamenti planimetrici al bivio di Ceda e ponte Lugagnano in fase di realizzazione e il tratto principale della variante di Ranzano inaugurato il 30 maggio dello scorso anno, questo intervento è un ulteriore tassello del progetto della Provincia che in questi anni ha investito sulla Massese 22 ml di euro per rendere più percorribile questa arteria: un segnale per gli abitanti, i lavoratori e gli imprenditori del luogo per contrastare l’abbandono della zona montuosa del nostro territorio. Con finanziamenti Anas, la Provincia, soggetto attuatore che ha sostenuto i costi della progettazione, ha portato a termine una delle opere più importanti e impegnative nel sistema delle infrastrutture dell’Appennino.
La Massese in numeri
Tangenziale di Pilastro : 7.700.000 euro
Rotatoria di Pastorello : 1.260.000 euro
Variante di Groppo: 3.140.000 euro
Rettifica stradale in loc. Case Bodria : 550.000 euro
Variante di Ranzano 1 e 2 lotto: 5.792.000 euro
Rettifica stradale in loc. Ca’ Rozzi: 270.000 euro
Rettifiche stradali bivio per Ceda e Ponte di Lugagnano 1 e 2 lotto: 1.500.000 euro
Interventi di consolidamento della carreggiata in loc. Fabiola 1 e 2 lotto: euro 600.000
Rettifica stradale in loc. Lavioni: 120.000 euro
Rettifica stradale in loc. Boschetto: 650.000 euro
Totale 21.582.000 e inoltre Spese di progettazione: 285.000 euro