
In corrispondenza con le manifestazioni per il Quarto centenario della morte di Caravaggio che sono in corso in Italia e all’estero, dalle ore 18 di venerdì 27 agosto nel maestoso Duomo di Berceto sarà possibile ammirare, all’interno dello spazio detto delle barelle, il magnifico quadro di Francisco De Zurbaran: San Francesco in meditazione.
Il famoso quadro, esposto nei musei di New York, Londra, Parigi, Firenze e in una straordinaria edizione del Gota di Parma, sarà resterà a Berceto sino a domenica 29 agosto.
Uno straordinario avvenimento reso possibile dal fulmineo innamoramento del collezionista privato per il Duomo di Berceto, dalla sensibilità della Fima (Federazione Italiana Mercanti d’Arte) che da alcuni anni, grazie all’antiquario Alessandro Torricelli, collabora con l’Amministrazione di Berceto, dalla squisita sensibilità del Prevosto Don Giuseppe Bertozzi e da alcuni appassionati d’arte.
L’esposizione del quadro di Zurbaran, definito da Longhi e dalla critica successiva “il Caravaggio spagnolo”, è un potentissimo viatico per predisporre al meglio, anche in ambito culturale, il paese a festeggiare, nel 2012, i sui 13 secoli di vita
La manifestazione dell’esposizione inizierà alle 18 con la critica di uno dei più grandi esperti dell’arte pittorica di Zurbaran: il dott. Emilio Negro. Sarà poi possibile ammirare gratuitamente il quadro dall’apertura del Duomo alla chiusura, fatta eccezione negli orari delle funzioni religiose.
Non sono mancati, nelle precedenti esposizioni, fenomeni riconducibili alla sindrome di Stendhal e pertanto l’organizzazione mette a disposizione dei visitatori, all’interno del locali del Punto Tappa in Strada Romea n. 5, la psicologa Silvana Bonini.
Per l’avvenimento l’Amministrazione Comunale ha commissionato uno speciale annullo postale e nella giornata di sabato sarà possibile ottenere, grazie a uno speciale ufficio postale collocato in Strada Romea, davanti al Duomo, dalle ore 14 alle ore 20.
La tela rappresenta un magnifico San Francesco inginocchiato: il viso del santo resta nell’ombra, la luce cade sul teschio tra le sue mani e la massa della veste è come una scultura autonoma anche se l’effetto è meno tragico che quello del San Francesco della National Gallery di Londra.
Il dipinto è appena rientrato in Italia dopo essere stato esposto presso il Museo Maillol di Parigi nella mostra “C’est la vie – Vanitées de Caravage à Damien Hirst” dove la critica l’ha definito un capolavoro assoluto.