Sanità Parma, Bocchi (FdI): “Fare chiarezza sull’attività della chirurgia bariatrica al Piccole figlie hospital”

SMA MODENA
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L’assessore Massimo Fabi: “Se confermato si tratterebbe di un fatto molto grave. Abbiamo attivato le procedure di verifica, richiesto e stiamo verificando le procedure adottate a Parma”

“Fare chiarezza sull’attività di chirurgia bariatrica eseguita nel centro Piccole figlie hospital di Parma”.

La richiesta arriva, con un’interrogazione discussa in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (presieduta da Gian Carlo Muzzarelli), da Priamo Bocchi (Fratelli d’Italia), che menziona il servizio di una trasmissione televisiva nazionale.

Nel servizio, spiega il consigliere, “emergerebbe l’attività illecita svolta da un primario di chirurgia in un ospedale lombardo specializzato in interventi per combattere l’obesità, che, al fine di aumentare il numero degli interventi eseguiti, avrebbe falsificato i dati di pazienti non idonei all’intervento mettendo a rischio la loro salute”. Continua: “Questa attività vedrebbe, però, anche il coinvolgimento del centro parmigiano Piccole figlie hospital, nel quale il team del chirurgo eseguirebbe consulenze e interventi, in quanto in Lombardia questi percorsi non risultano praticabili attraverso la mutua”. Bocchi vuole, quindi, sapere dall’esecutivo regionale “quali azioni intenda intraprendere per contrastare fenomeni illeciti”, “chiede anche di sapere “il numero di pazienti operati a Parma e di questi quanti abbiano avuto complicanze”.

La risposta arriva dall’assessore alla Sanità Massimo Fabi per il quale il tema posto dal consigliere, “se confermato sarebbe molto grave. Abbiamo attivato le procedure di verifica, richiesto e stiamo verificando le procedure adottate a Parma”. Fabi ha ricordato che, tra le persone operate (molte che arrivano da fuori regione) risulta circa l’1% di pazienti con complicanze e nessun decesso.

Parole alla luce delle quali Bocchi si è dichiarato soddisfatto.