Sciopero generale: a rischio anche Falstaff, Aggiornamento sui possibili disagi

Iniziativa indetta dal Sindacato Intercategoriale Cobas per protestare contro le operazioni militari e la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza

di Tatiana Cogo

Il 2 e il 3 ottobre 2025 è stato proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private dall’associazione sindacale Sindacato Intercategoriale Cobas e da Cigl.

I possibili disagi riguardano i trasporti, le scuole, la sanità e i servizi pubblici.

La protesta mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla situazione in Palestina, in particolare nella Striscia di Gaza. Le motivazioni dello sciopero includono la richiesta di cessazione immediata delle operazioni militari israeliane, la fine dell’embargo e il blocco delle forniture di armi e merci verso Israele

Nel settore ferroviario, l’agitazione è fissata dalle 21 di giovedì 2 ottobre fino alle 20:59 di venerdì 3 ottobre e coinvolge il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord.

Per il trasporto su rotaia, sono previste fasce orarie di garanzia (nelle ore mattutine 6–9 e serali 18–21) nei giorni feriali per il servizio regionale.

Lo sciopero può comportare cancellazioni, cambi di orario o modifiche ai servizi anche prima dell’effettivo inizio o dopo la sua conclusione, secondo quanto indicato dalle aziende ferroviarie.

Anche il servizio di trasporto pubblico locale (TEP) potrebbe subire interruzioni. L’azienda ha garantito un servizio minimo in alcune fasce orarie. Servizi urbani (autobus e Happy Bus) dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 12.10 alle 14.40. Per i servizi extraurbani (autobus e Prontobus extraurbano) dalle 5.30 alle 8.45 e dalle 12.10 alle 14.55. Le biglietterie e l’ufficio abbonamenti resteranno chiusi per l’intera giornata. Tep segnala che in occasione dei precedenti scioperi di queste stesse sigle sindacali l’adesione è stata dell’80%. Per maggiori informazioni è possibile contattare il servizio clienti al numero 840 222 222.

In ambito sanitario le direzioni generali dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma hanno informato che il 3 ottobre si potrebbero verificare disagi nella consueta attività. Saranno garantiti i servizi sanitari urgenti e potranno essere riprenotate le prestazioni non erogate a causa dello sciopero con i consueti canali (Cup, farmacie, numero verde, Fse, punti di accoglienza/accettazione). La ricetta della prestazione non erogata rimane valida e utilizzabile per la prenotazione.

Anche le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Parma potrebbero essere interessate dallo sciopero. Alcuni istituti hanno già comunicato l’adesione alla protesta, con possibili disagi nell’erogazione dei servizi educativi. Si consiglia a genitori e studenti di consultare le comunicazioni ufficiali delle singole scuole per informazioni dettagliate.

Il Comune di Parma ha reso noto che venerdì 3 ottobre 2025 verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali quali:

servizi demografici ed elettorali – Stato civile: saranno garantiti i servizi di denunce nascite e decessi; scuole comunali dell’infanzia e asili nido: ogni plesso ha provveduto a comunicare tempestivamente ai genitori che in tale giornata a causa dello sciopero potrebbe non essere garantito il regolare funzionamento del servizio; servizi sociali: centri diurni e spazi collettivi effettueranno il normale orario di apertura, il servizio di assistenza domiciliare agli anziani verrà erogata normalmente, come pure il servizio accoglienza emergenza minori.

Si potrebbero però creare disservizi nei diversi settori compreso lo sportello e relazioni con il cittadino al Duc.

Iren fa sapere che: “nella giornata di venerdì 3 tutti i servizi aziendali, compresi il call center, il servizio clienti, i negozi Iren, il Numero Verde, il comparto acqua e servizi idrici, il comparto luce gas e servizi energetici, il comparto igiene ambientale legato alla raccolta rifiuti, spazzamento e ai centri di raccolta potrebbero subire sospensioni o riduzioni. 

Nelle ore di sciopero saranno comunque garantiti i servizi essenziali e saranno assicurate le prestazioni indispensabili a tutela della sicurezza, nel rispetto degli accordi applicativi della legge 146/90, così come modificata dalla legge n. 83/2000 e successive deliberazioni della Commissione di Garanzia che regolamentano l’esercizio del diritto di sciopero.

Il Teatro Regio di Parma fa sapere che a causa dello sciopero generale indetto per l’intera giornata di venerdì 3 ottobre non è al momento possibile garantire il regolare svolgimento della recita di Falstaff prevista alle 20. L’apertura del sipario sarà valutata in base all’adesione allo sciopero e potrà essere confermata solo pochi minuti prima dell’inizio.

Il Regio invita il pubblico a consultare il sito teatroregioparma.it, i canali social e la propria casella e-mail per rimanere aggiornato. In caso di annullamento della recita di Falstaff, i possessori di biglietto avranno diritto al rimborso, secondo le modalità che saranno comunicate nei giorni seguenti.

Infine, il 3 ottobre è prevista un’adesione allo sciopero anche nel settore postale.

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