Secchezza e lubrificanti vaginali

SMA MODENA
assaggiami_mar25

Sexually correct
ParmaDaily educazione sessuale
Finalità della rubrica
da “Benessere”, dove l’informazione diventa benessere
___
13/07/2009
h.15.30

L’insufficienza di lubrificazione naturale (secchezza vaginale) durante il rapporto sessuale rende l’atto meno piacevole, se non addirittura doloroso, per uno o per entrambi i partner. Spesso questo problema non comporta soltanto fastidi fisici, anche accompagnati da prurito, arrossamenti e irritazioni, ma anche conseguenze di natura psicologica, fino a causare tensioni nei rapporti di coppia.

Cause
Le cause dell’insufficienza di lubrificazione naturale sono numerose:
-mancanza o insufficienza di preliminari
– irritazione della vagina causati dall’utilizzo di assorbenti interni
– alcuni farmaci (in particolare gli antidepressivi) e talvolta la pillola anticoncezionale
– l’assunzione di alcune droghe (ad esempio la canapa)
– stati di stanchezza e stress
– la menopausa (con la relativa caduta degli ormoni di produzione ovarica)
– modificazioni ormonali temporanee dopo il parto

Rimedi
E’ importante cercare di capire la causa che ha determinato il fenomeno. Nei casi infatti di mancanza o insufficienza di preliminari o irritazioni della vagina causati dall’utilizzo di assorbenti interni, oppure per insufficiente lubrificazione legata all’utilizzo di farmaci o droghe il rimedio può essere facilmente individuato. Lo stress, in termini statistici, costituisce il secondo motivo che provoca la secchezza e normalmente può durare per qualche mese.
Nel caso di secchezza vaginale dovuta a disturbi legati alla menopausa il rimedio consiste nell’assunzione della terapia ormonale sostitutiva, che non solo migliora la situazione della mucosa vaginale, ma agisce anche in misura più vasta proteggendo dai vari rischi connessi al climaterio (osteoporosi, coronopatie, ipercolesterolemia). In caso di modificazioni ormonali dopo il parto che possono provocare questo tipo di disturbo, normalmente il fenomeno è temporaneo (qualche settimana).
E’ importante cercare di capire la causa che ha determinato il fenomeno. Nei casi infatti di mancanza o insufficienza di preliminari o irritazioni della vagina causati dall’utilizzo di assorbenti interni, oppure per insufficiente lubrificazione legata all’utilizzo di farmaci o droghe il rimedio può essere facilmente individuato. Lo stress, in termini statistici, costituisce il secondo motivo che provoca la secchezza e normalmente può durare per qualche mese.
Nel caso di secchezza vaginale dovuta a disturbi legati alla menopausa il rimedio consiste nell’assunzione della terapia ormonale sostitutiva, che non solo migliora la situazione della mucosa vaginale, ma agisce anche in misura più vasta proteggendo dai vari rischi connessi al climaterio (osteoporosi, coronopatie, ipercolesterolemia). In caso di modificazioni ormonali dopo il parto che possono provocare questo tipo di disturbo, normalmente il fenomeno è temporaneo (qualche settimana).
In tutti i casi è utile l’utilizzo di un lubrificante, perlomeno in fase transitoria.
Le donne hanno in genere una certa riluttanza ad acquistare tali prodotti e spesso usano metodi casalinghi alternativi (olii per bambini, vaselina o saliva) che non sono efficaci ed anzi possono causare dei problemi e talvolta arrivano a considerare, per scarsa informazione, i lubrificanti come prodotti “erotici”.

I lubrificanti vaginali
Il lubrificanti possono essere a base acquosa o in crema.
Il lubrificante a base acquosa ha l’aspetto di gel trasparente, alcune volte inodore, altre con un odore gradevole, non unge e spesso contiene sostanze naturali che hanno un effetto emolliente e calmante come la Camomilla, la Malva e la Calendula, per prevenire irritazioni e bruciori nelle zone intime.
Il lubrificante in crema ha una funzione analoga, la sua efficacia è protratta più a lungo nel tempo, ma è sconsigliabile se si utilizza il preservativo.

Il lubrificante quando si utilizza il preservativo
Il preservativo è il miglior metodo anticoncezionale e una delle migliori protezioni contro le malattie sessualmente trasmissibili. Tuttavia, bisogna fare in modo che esso non si rompa nel corso dell’atto sessuale. Se la lubrificazione naturale non è del tutto sufficiente, come nel caso di penetrazioni anali o in caso di secchezza vaginale, la frizione con la mucosa può portare a rotture. In questi casi l’utilizzo di un appropriato lubrificante può risolvere il problema. 
Non bisogna utilizzare qualsiasi prodotto per lubrificare i preservativi. Infatti, la vaselina, il latte idratante e le altre creme cosmetiche aumentano i rischi di rottura dei preservativi, invece di diminuirli. I lubrificanti che contengono grassi devono essere evitati.
Gli olii e altre materie grasse indeboliscono il lattice. Alcuni studi hanno dimostrato che queste sostanze riducono la resistenza del lattice fino al 90 %. Soltanto i gel lubrificanti solubili nell’acqua sono compatibili con i preservativi. Bisogna perciò scegliere prodotti che rechino la dicitura “idrosolubile”, “solubile in acqua” o ancora “gel a base di acqua”.

lombatti_mar24