Simona Caselli (Pd): “Innovazione e concretezza per adattare l’agricoltura ai cambiamenti climatici”

SMA MODENA
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“Per adattare l’agricoltura ai cambiamenti climatici servono innovazione e concretezza”.

E’ chiara Simona Caselli, candidata alle prossime regionali nella lista del Partito Democratico a sostegno di Stefano Bonaccini. Il caldo anomalo che ha accompagnato le festività natalizie, con minime record oltre i 10 gradi, ribadisce l’urgenza di dar vita a politiche che aiutino gli agricoltori a coniugare produttività e sostenibilità ambientale. In questo senso la nostra Regione rappresenta un caso virtuoso.

“In questi cinque anni – sottolinea la candidata – come assessorato regionale all’Agricoltura abbiamo investito più di ogni altra regione europea: ben 50 milioni di euro, che si sono concretizzati in quasi duecento progetti d’innovazione applicata. Progetti che ci consegnano buone pratiche agricole sostenibili, capaci di contrastare gli effetti del cambiamento climatico ed adatte alle nostre filiere agroalimentari di qualità”. Si tratta di nuove tecniche per lo sviluppo del biologico, dell’agricoltura di precisione (l’ausilio di satelliti, droni, sensori e big data consente di ridurre l’uso di acqua e fertilizzanti e di aumentare l’assorbimento del carbonio nel suolo), ma anche della certificazione delle produzioni e del benessere animale negli allevamenti, il contrasto alle antibiotico-resistenze ed alle nuove emergenze fitosanitarie, il miglioramento della qualità delle acque, l’irrigazione di precisione, il recupero degli scarti agricoli e zootecnici (anche a fini energetici) per la tutela della biodiversità.

“Il territorio parmense – rimarca Simona Caselli – è un grande protagonista di questo sforzo innovativo: l’azienda sperimentale Stuard, Open Fields, l’Università, le Organizzazioni interprofessionali del pomodoro e del suino pesante, il Crpa (Centro ricerche e produzioni animali), i Consorzi e importanti aziende agroalimentari hanno dato vita a gruppi operativi di grande importanza in materia di agricoltura di precisione nelle colture del pomodoro, nella coltivazione di grani antichi, di riutilizzo degli scarti a fini energetici, di economia circolare, di benessere animale nella filiera dei bovini e dei suini, per ridurre l’utilizzo di antibiotici e certificare la qualità delle carni”.

Il grande lavoro svolto in questi anni sulla sostenibilità “ci consente di essere autorevoli protagonisti in Europa nella scrittura della Pac (Politica Agricola Comunitaria) 2021-2027, che nel 2020 entrerà nel vivo – prosegue la candidata – L’obiettivo è quello di porre il nostro sistema agroalimentare nelle migliori condizioni competitive possibili”. Competere sulla qualità delle produzioni significa essere all’avanguardia della sostenibilità, “soprattutto in una Regione e in un territorio come il nostro – conclude – che ha il record mondiale di prodotti Dop ed Igp agroalimentari, ben 44”.

Ufficio Stampa