
Dell’ultima stima sulla qualità della vita stilata da Sole 24 Ore, per noi che ci interessiamo da anni sulla sicurezza della città e che ogni nostra iniziativa (e sono tante) vede essenzialmente sempre in primo piano la sicurezza e il decoro della città, vorremmo esprime alcune valutazioni in merito al risultato ottenuto
In primis esprimiamo la nostra delusione e il rammarico, ma non la nostra sorpresa. Non poteva infatti non esser così.
Siamo mesi che mettiamo in evidenza, (quasi quotidianamente) i problemi legati alla sicurezza della città e che mandiamo segnali e grida di allarmi su quello che sta avvenendo: scippi, rapine, percosse, furti, spaccio, accoltellamenti, baby gang, tutti parametri che ci portano ad essere, per il Sole 24 Ore, una delle maglie nere sulla sicurezza, quasi al pari di città metropolitane.
Classifica Top50, le 50 persone più influenti di Parma (aggiornamento dicembre 2024)
Questi segnali li abbiamo inviati alle autorità deputate alla sicurezza, abbiamo cercato contatti per poter discutere e collaborare insieme, ma nulla di ciò è stato ascoltato e preso in considerazione. Abbiamo più volte contattato il sindaco e assessore alla sicurezza, ma tutto ciò invano.
Una città indifesa e impaurita, che non trova nessuno che ascolti l’allarme e lo sconcerto di chi si trova contatto e vive in prima persona, da residente o da operatore, situazioni drammatiche e malavitose.
Da quello che si evince anche da tale statistica, non è più accettabile andare avanti così facendo finta di niente si rischia di scivolare in una spirala dei degrado e di violenza insopportabile, bisogna intervenire subito in modo sinergico e strutturato, il rischio è quello del non ritorno.
L’amministrazione pensiamo si debba far latore nei confronti delle autorità preposte alla salvaguardia alla sicurezza e salute dei cittadini, per assicurare interventi non più procrastinabili.
C’è tanta rabbia ma anche purtroppo tanta rassegnazione.
Non deve essere così.
Fabrizio Pallini – Presidente associazione I Nostri Borghi