
Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
08/06/2010
h.15.00
“Nel tagliare i costi, compresi quelli delle comunità montane, il Governo, sostenuto dalla Lega, agisce con l’accetta, ponendo criteri di dubbia oggettività e discriminando chi amministra bene. Siamo ovviamente favorevoli al contenimento dei costi e alla fissazione di criteri precisi che impediscano abusi e sprechi, ma in questo caso si sta facendo dell’altro.”
Lo ha dichiarato il Capogruppo dell’Udc in Commissione Ambiente alla Camera, Mauro Libè, illustrando un’interrogazione sull’argomento. “Ridefinendo il concetto di montanità – ha proseguito l’esponente centrista – il Governo ha posto dei criteri che escludono ingiustamente la maggior parte dei comuni appenninici e numerose comunità con frazioni in zone disagiate e di montagna stanno incontrando grandi difficoltà a garantire alcuni servizi indispensabili per cittadini e imprese, in primis in dimensionamento scolastico.
Per il prossimo settembre, dunque, è a rischio la sopravvivenza di tutte le scuole di montagna e di fondovalle.”
“Il Governo – ha concluso Libè – fortunatamente è stato costretto a una parziale marcia indietro da un provvidenziale intervento della Corte dei Conti. Tuttavia, non basta ed è importante che il criterio dei tagli indiscriminati che non tengono conto delle esigenze della popolazione venga accantonato anche per il futuro”.