Garantire la tutela dei suoli agricoli e delle zone di pregio paesaggistico dall’avanzata di nuovi impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili: è questo l’obiettivo dell’interrogazione presentata in Aula da Barbara Lori, consigliera regionale del Partito democratico, che ha chiesto chiarimenti su alcuni progetti in corso nel Parmense, tra cui i parchi eolici “Parma A” e “Parma B”, e i parchi fotovoltaici di Borgazza e di via Benedetta.
«La transizione energetica è una priorità – ha dichiarato Lori – ma deve essere realizzata senza compromettere la vocazione agricola e paesaggistica dei nostri territori».
Nel dettaglio, i progetti Parma A e Parma B prevedono rispettivamente 22 e 25 aerogeneratori tra i comuni di Bardi, Borgo Val di Taro, Valmozzola, Compiano, Bedonia, Bore e Morfasso (Piacenza), mentre a Borgazzo è previsto un impianto agrivoltaico e in via Benedetta, alle porte della città, un grande parco fotovoltaico.
Durante il question time, l’assessora regionale alle Politiche per l’ambiente Irene Priolo ha chiarito la posizione della Regione: «Sul progetto Parma A – ha spiegato – siamo in fase istruttoria, ma dai sopralluoghi sono emerse forti criticità. La valutazione della Regione è negativa e il 31 ottobre trasmetteremo le osservazioni al Ministero. Anche sull’agrivoltaico di Borgazzo ci sono aspetti critici. Per il fotovoltaico di via Benedetta, la valutazione ambientale preclude l’intervento. In ogni caso, senza parere positivo, non si procede con l’autorizzazione».
La consigliera Lori ha espresso soddisfazione per la risposta: «Il parere negativo della Regione sul progetto Parma A è un segnale importante. Serve però una normativa nazionale che coinvolga davvero i territori e le comunità locali nei processi decisionali. Continueremo a lavorare per una legge regionale che rafforzi questo principio».
Garantire la tutela dei suoli agricoli e delle zone di pregio paesaggistico dall’avanzata di nuovi impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili: è questo l’obiettivo dell’interrogazione presentata in Aula da Barbara Lori, consigliera regionale del Partito democratico, che ha chiesto chiarimenti su alcuni progetti in corso nel parmense, tra cui i parchi eolici “Parma A” e “Parma B”, e i parchi fotovoltaici di Borgazza e di via Benedetta.
«La transizione energetica è una priorità – ha dichiarato Lori – ma deve essere realizzata senza compromettere la vocazione agricola e paesaggistica dei nostri territori».
Nel dettaglio, i progetti Parma A e Parma B prevedono rispettivamente 22 e 25 aerogeneratori tra i comuni di Bardi, Borgo Val di Taro, Valmozzola, Compiano, Bedonia, Bore e Morfasso (Piacenza), mentre a Borgazzo è previsto un impianto agrivoltaico e in via Benedetta, alle porte della città, un grande parco fotovoltaico.
Durante il question time, l’assessora regionale alle Politiche per l’ambiente Irene Priolo ha chiarito la posizione della Regione: «Sul progetto Parma A – ha spiegato – siamo in fase istruttoria, ma dai sopralluoghi sono emerse forti criticità. La valutazione della Regione è negativa e il 31 ottobre trasmetteremo le osservazioni al Ministero. Anche sull’agrivoltaico di Borgazzo ci sono aspetti critici. Per il fotovoltaico di via Benedetta, la valutazione ambientale preclude l’intervento. In ogni caso, senza parere positivo, non si procede con l’autorizzazione».
La consigliera Lori ha espresso soddisfazione per la risposta: «Il parere negativo della Regione sul progetto Parma A è un segnale importante. Serve però una normativa nazionale che coinvolga davvero i territori e le comunità locali nei processi decisionali. Continueremo a lavorare per una legge regionale che rafforzi questo principio».
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Impianti eolici in Appennino. Un Question Time in Regione. Matteo Daffadà: «Grande soddisfazione per la posizione dell’Assessora Priolo che ha ribadito come l’orientamento della Regione sia, su questi progetti, fortemente negativo»
«Esprimo grande soddisfazione per la risposta che l’Assessora Priolo ci ha consegnato questa mattina in Aula e che non lascia dubbi rispetto alla posizione della Regione sui progetti di insediamento di grandi impianti da fonti rinnovabili – è il commento del consigliere Matteo Daffadà che ha firmato un Question Time presentato dalla collega Barbara Lori – in particolare per quanto riguarda il “Parma A”, il parco eolico dell’Appennino l’orientamento regionale rispetto alla realizzazione è fortemente negativo. L’Assessora ha riferito che sulla base dall’esame tecnico del progetto e degli elementi raccolti sono state rilevate diverse criticità e ha ricordato che questa è ancora una fase istruttoria.
«È stata inoltre raccolta l’opposizione ferma dei territori che io stesso ho verificato in tutti gli incontri a cui ho partecipato organizzati nei Comuni nell’alta valle. Faccio quindi mio l’appello dell’Assessora Priolo che ha sostenuto che questa battaglia potrà essere vinta se ognuno farà il suo pezzetto di strada. La Regione lo sta già facendo e tiene anche alta l’attenzione sui parchi fotovoltaici in corso di valutazione sui quali si è già riscontrata qualche criticità come il “Borgazzo” e gli impianti di biometano della Bassa».
Nel suo intervento l’Assessora Priolo ha precisato che per il progetto denominato “Parma B” non si conoscono ancora le caratteristiche e qualora dovesse essere avanzata una proposta, questa sarà valutata tenendo conto degli effetti cumulativi con il progetto A. Attualmente questi progetti sono in attesa della valutazione di impatto ambientale che è governativa e, se dovesse risultare negativa, non si procederebbe neanche all’iter autorizzativo.
