Una goccia di dignità: inaugurata a Parma la “Lavanderia di San Francesco d’Assisi”

Il cardinale Krajewski: “Come diceva Madre Teresa, il mare è fatto di piccole gocce. Anche questa lo è, ma può cambiare la vita di molti”

di Tatiana Cogo

“Questa lavanderia è una goccia piccola, ma Madre Teresa diceva che di piccole gocce è formato il mare.” Con queste parole il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità e Prefetto del Dicastero per il Servizio della Carità – Elemosineria Apostolica, ha inaugurato a Parma, in borgo San Giuseppe 15, la prima Lavanderia di San Francesco d’Assisi.

“Il primo a compiere questo gesto verso i poveri è stato Papa Francesco – ha ricordato Krajewski – che sotto il colonnato di piazza San Pietro ha aperto docce, lavanderia e ambulatorio, dove ogni mese si recano oltre duemila persone. Con l’aiuto di cento medici, tutti ricevono farmaci gratuiti. Il Santo Padre diceva che questo è Vangelo, e perciò è una grande gioia che anche Parma abbia ora la sua lavanderia.”

Su proposta di Papa Leone XIV, l’iniziativa delle “Lavanderie di Papa Francesco” assume ora una nuova denominazione, diventando “Lavanderie di San Francesco d’Assisi”.
Il progetto, ideato nel 2017 da Procter & Gamble in collaborazione con l’Elemosineria Apostolica, nasce dal desiderio di offrire un aiuto concreto, gratuito e dignitoso alle persone in difficoltà.
Oggi le lavanderie sono attive in Roma, Genova, Torino (due sedi), Napoli, Catania e San Ferdinando (RC), e con Parma si aggiunge un nuovo importante tassello di solidarietà.

“Un gesto simbolico ma profondo – ha spiegato Krajewski – che restituisce stabilità a un’iniziativa capace di unire cura, dignità e prossimità verso i più fragili, in continuità con i messaggi del Santo Padre contenuti anche nell’esortazione apostolica Dilexi te.”

“Questo progetto impreziosisce ulteriormente l’opera di solidarietà che la Caritas svolge a Parma – ha dichiarato il sindaco Michele Guerra –. Non si tratta solo di accoglienza e vicinanza alle persone più fragili, ma di un disegno sociale più ampio. Un progetto che nasce in un quartiere l’Oltretorrente con una storia ben precisa e che incrocia quella di Caritas. Una storia di vicinanza e prossimità, di persone che si aiutano e che sanno cosa vuol dire stare vicino alla gente.
Invito tutti a fare un esercizio: proviamo a sostituire le parole sicurezza, degrado e decoro con povertà. Solo così capiremo che spazi come questo rendono la nostra comunità più giusta ed equa”.

Anche Maria Cecilia Scaffardi, direttrice della Caritas di Parma, ha sottolineato il valore concreto dell’iniziativa: “È un tassello prezioso, che completa il ventaglio di servizi che già offriamo: la Boutique, l’ascolto, l’accoglienza in piazza Duomo, la mensa, la doccia e l’ambulatorio in via Turchi. Tutto questo è un tentativo di dare un aiuto, anche se piccolo. La presenza dell’Elemosiniere è importante perché ricorda come i poveri siano nel cuore della Chiesa. La lavanderia restituisce dignità: permette di conservare e riutilizzare i propri vestiti, invece di perderli”.

Anche il il vescovo Enrico Solmi ha sottolineato il valore dell’iniziativa con l’auspicio che sia solo l’inizio di un cammino più ampio di solidarietà: “Questa è una giornata importante, è un’opportunità e un modo per essere accanto ai più fragili in forme concrete. Perché i poveri ci sono, non è un’idea. Sono persone che faticano a vivere e che chiedono a noi di essere accompagnati. Mi piacerebbe pensare che questa sia la punta di un iceberg di un’attenzione e di una premura di tutta la collettività.”

“Con la Lavanderia di San Francesco d’Assisi che inauguriamo oggi – ha dichiarato Riccardo Calvi, direttore comunicazione di Procter & Gamble Italia – proseguiamo un cammino iniziato otto anni fa insieme all’Elemosineria Apostolica. Lavorare con Caritas e Haier Europe significa tradurre la nostra missione d’impresa in un gesto di cura reale, che restituisce valore alle persone e alla comunità. La proposta del Santo Padre Leone XIV di dedicare questa iniziativa a San Francesco d’Assisi ci riempie di orgoglio e responsabilità: è un segno di vicinanza che rafforza il valore umano e spirituale del progetto.”

Nell’esortazione apostolica Dilexi te, pubblicata il 9 ottobre 2025, Papa Leone XIV richiama la figura di San Francesco d’Assisi come modello di povertà evangelica e fraternità universale.
Da questa ispirazione nasce la nuova denominazione della lavanderia, un gesto pieno di significato che intende rendere permanente l’impegno della Chiesa e dei suoi partner nell’accoglienza e nel servizio verso i più fragili — restituendo loro dignità, anche attraverso la semplice ma fondamentale possibilità di lavare i propri vestiti.

Tatiana Cogo

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