Unanimità in Consiglio per il quoziente familiare

SMA MODENA
lombatti_mar24

20/10/2009
h.20.30

Il quoziente familiare si concretizza in Italia per la prima volta a Parma.
Nell’odierna seduta del Consiglio comunale è stato, infatti, approvato all’unanimità il cosiddetto “Quoziente Parma”, il coefficiente correttivo dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) che permetterà di rimodulare il sistema tariffario dei servizi erogati dal Comune per un governo della città a “misura di famiglia”. Grazie all’introduzione del nuovo quoziente ogni nucleo potrà beneficiare di tariffe “scontate” in funzione del numero dei componenti, della condizione dei figli a carico, ed eventuali affidamenti, della situazione lavorativa dei genitori, della presenza di disabilità in famiglia e della tipologia di disabilità.
Il Comune di Parma intende in questo modo rafforzare la capacità economica delle famiglie e promuovere la capacità delle stesse nello svolgere al meglio le proprie funzioni di cura, educazione, sostegno e accoglienza.
La proposta è stata elaborata dall’Agenzia per la Famiglia del Comune in collaborazione con gli altri assessorati, la Consulta comunale delle Associazioni familiari, il Forum delle Associazioni familiari e grazie all’apporto tecnico dell’Università degli Studi di Parma.
Dopo i dovuti passaggi in Commissione consiliare e in Consiglio comunale, a partire da dicembre 2009 prenderanno avvio le modifiche dei Regolamenti dei servizi interessati. Sul Quoziente Parma il Comune ha anche firmato un’intesa con le organizzazioni sindacali per la collaborazione nello sviluppo pluriennale del progetto quale strumento di qualificazione del rapporto economico tra l’Amministrazione e le famiglie della città, nella fruizione di servizi e di misure a sostegno di un welfare familiare innovativo.
“Il Quoziente Parma è una grande novità – spiega il sindaco di Parma Pietro Vignali – non solo perché è il primo esempio in Italia, ma anche perché riconosce alla famiglia il lavoro che quotidianamente svolge in campo educativo, di cura, di dialogo tra le generazioni, di coesione sociale. È uno strumento necessario a una città che ha scelto di crescere a misura di famiglia”.
“Il nuovo parametro – commenta la delegata all’Agenzia per la Famiglia Cecilia Maria Greci (nella foto) – valorizza la famiglia con figli, la condizione lavorativa, la presenza di invalidità, la condizione di genitori affidatari. E’ frutto del lavoro di tanti che, condividendo competenze ed energie, hanno dato una risposta concreta alle istanze delle nostre famiglie. Il Quoziente Parma ci permetterà di “confezionare tariffe su misura” per ognuna di esse, grazie a un coefficiente migliorativo di tariffa che terrà conto dei carichi di cura. E’ uno strumento che concorre nel riconoscere la famiglia risorsa fondamentale della comunità e nell’ambito delle politiche tariffarie locali è una “buona pratica” da condividere per promuovere tariffe più eque anche altrove”.
“Il Quoziente Parma è un grande passo avanti – osserva l’assessore al Welfare Lorenzo Lasagna – perché, al di là di fredde logiche burocratiche, introduce un criterio di maggior equità anche nell’accesso ai servizi e al sistema di welfare. Tale criterio verrà progressivamente applicato a tutti i servizi alla persona”.