Suono, denuncia, canto, lotta all’omertà, dono, poesia, ricordo, inclusione, ricerca della verità, megafono per la solidarietà, percorso di arricchimento, arte e creatività: dopo le edizioni dedicate a Tenco (2018), Gaber (2019), Fellini(2020),Dante (2021), Pasolini(2022), quella di quest’anno, la numero 10 del Festival, intende essere una vera e propria festa della parola, esaltata, esplicata e declinata in alcune delle infinite sfaccettature che la compongono.
Un’edizione poetica e ricca di contenuti, animata da voci e volti sorprendenti ed emozionanti, a partire dal programma principale che dal 28 giugno al 3 luglio propone vari appuntamenti su temi cari al Festival, temi diversi ma tutti di scottante attualità e tutti volti ad esaltare la necessità di recuperare il “valore delle parole” e al contempo di valorizzare nuove sinergie con luoghi significativi della città, come l’Abbazia di Valserena e Lostello della Cittadella, che vengono ad aggiungersi alle sedi “storiche” della Pergola della Corale Verdi e del Pro Parma.
Si comincia mercoledì 28 giugno alla Pergola della Corale Verdi (entrata Parco Ducale), dove alle ore 21 Il Festival dà la parola a… Cooperativa Insieme, con MATTEO GHILLANI (presidente) e MARINA BASTERI (vice presidente). Alle 21.15 “La mano tesa dell’arte”, con SIMONETTA ANNA VALENTI, PAP KHOUMA, TAKOUA BEN MOHAMED, modera CHIARA PIAGGIO.

Il termine scaffolding viene utilizzato in psicologia e pedagogia per indicare una strategia di apprendimento. Il termine deriva dalla parola inglese scaffold, che, letteralmente, indica “impalcatura” o “ponteggio”. Grazie al ricco parterre di questo incontro, si vedrà come l’arte, la letteratura e l’espressione culturale in genere, in tutte le sue forme e i suoi linguaggi, rappresentino ponti di integrazione per una migliore convivenza tra popoli, strumenti fondamentali per la costruzione di una conoscenza reciproca. Il linguaggio universale dell’arte facilita la conoscenza dell’altro e ne svela gli immaginari culturali, permettendo così di superare semplici etichette appiccicate dall’esterno, aiutando a rendere l’alterità un’opportunità di arricchimento.
Giovedì 29 giugno, ancora alla Pergola della Corale Verdi, alle ore 21 Il festival dà la parola a… La doppia elica con NELLA FAIMALI (presidente) e CECILIA D’ALOIA (vice presidente). A seguire “Scienza sostantivo femminile”, in collaborazione con l’associazione DONNE E SCIENZA. Con ANTONELLA VIOLA e SILVANA BADALONI, modera FLAVIA ZUCCO.

È ormai evidente come, attraverso un peculiare approccio, per cura, dedizione, attenzione e metodo, la donna riesca ad eccellere in ogni campo del sapere scientifico, ogniqualvolta le sia data la possibilità. Il termine Glass Ceiling, “Soffitto di cristallo”, coniato nel 1978 dalla scrittrice americana Marilyn Loden ancora oggi, nel linguaggio comune, si usa per fare riferimento a quella barriera insormontabile – ma all’apparenza invisibile – fatta di discriminazioni e pregiudizi che limita il successo delle donne e l’avanzamento lavorativo, impedendo loro di arrivare alle stesse posizioni a cui può aspirare un uomo. Le protagoniste di questo incontro colloquiale spigheranno come sono riuscite a scardinare questo soffitto.
Venerdì 30 giugno il Festival si sposta all’Abbazia di Valserena – CSAC (Università di Parma), in Via Viazza di Paradigna, 1, dove alle ore 21 Il Festival dà la parola a… ANMIC Parma con WALTER ANTONINI (presidente) e UMBERTO GUIDONI (vice presidente), e alle ore 21.15 si apre l’evento dedicato a “La seduzione della legalità”, con NICOLA GRATTERI e PIERLUIGI SENATORE.

La legalità è una chimera astratta o un reale e concreto percorso di vita? Le leggi che stabiliscono e garantiscono l’ordine sociale hanno il compito di influenzare la vita di ogni individuo e le relazioni personali, alimentando valori assoluti, come l’onestà, la libertà, la solidarietà. Solo in una società che pone come centrale il rispetto delle regole, è possibile avvertire e riconoscere come propri i valori fondanti per una convivenza civile. Ma la realtà è che viviamo in un Paese in cui le leggi sono tanto numerose quanto violate. Cosa fare per “vivere e far vivere” le leggi come opportunità e non come limiti? Cosa fare per rendere seducente la legalità? A queste ed a altre domande poste dal giornalista Pierluigi Senatore, risponderà Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro.
Sabato 1° luglio, a Lostello nel Parco della Cittadella, alle ore 21 Il festival dà la parola a… EMC 2, con PAOLO LOMMI (responsabile servizi socio educativi). Alle ore 21.15 lo spettacolo-concerto “A futura memoria. Omaggio ad Anna Politkovskaja”, voce recitante VALENTINA LODOVINI, con l’orchestra FILARMONICA DI PARMA. Direttore e progetto artistico di VALENTINO CORVINO, voce registrata MATTEO ALÌ Adattamento teatrale di LUCIA LA GATTA.
In questo evento i testi di Anna Politkovskaja, giornalista russa che nel 2006 ha pagato con la propria vita la propria ricerca di verità, libertà e giustizia, si alternano alle musiche di compositori (Dimitri Shostakovich, Aram Khachaturian, Boris Lyatoshynsky), che il regime stalinista censurò in nome dell’accusa di “formalismo”.
Ancora a Lostello della Cittadella l’appuntamento di domenica 2 luglio, in cui alle ore 21 Il festival dà la parola a… DiversitAbility, con ERIKA FERRARI e ROSSANA FUMAROLA. Alle ore 21.15 “Ho tanta voglia di Gaber Tributo a Giorgio Gaber”, nel 20°anniversario della sua scomparsa, voce solista GIULIO CASALE con la FILARMONICA DI PARMA diretta da FABRIZIO CASTANIA.

Ci ha lasciato 20 anni fa, ma Giorgio Gaber ha (ancora e più che mai) qualcosa da dire e da dare: qui la sua arte prenderà vita grazie a Giulio Casale, tra i migliori interpreti del Signor G, supportato dagli arrangiamenti in chiave classica di Fabrizio Castania, eseguiti dagli archi della FILARMONICA DI PARMA. All’interno del concerto, una performance coreografica del gruppo di DiversitAbility.
Lunedì 3 luglio alle ore 18.30, si inaugura al Club Pro Parma, in Via E. Ghirarduzzi, 2 a Moletolo la mostra di LILYBRIS, “Il linguaggio della semplicità”.
La seconda esposizione artistica del Festival della Parola di quest’anno ha come protagonista dei disegni di Cecilia Roda, in arte LILYBRIS, la semplicità, capace di raccontare, attraverso il suo linguaggio, le nostre emozioni, quelle universali, che accompagnano tutte le fasi della nostra vita, dai momenti felici a quelli più bui. Attraverso il suo originalissimo talento artistico, la disegnatrice modenese è capace di donare tridimensionalità e voce alle proprie emozioni, che diventano così le emozioni di tutti noi. Perché “semplificare non è un esercizio di banalizzazione quanto più un approccio di avvicinamento alla nostra essenza e alla nostra autenticità”, è un linguaggio con cui anche il caos può essere tradotto.
Dal 2014, tramite i suoi canali social, Lilybris condivide quotidianamente le sue illustrazioni semplici e dirette, ironiche e profonde, dando voce a temi come l’amore, l’uguaglianza, l’accettazione, la condizione della donna, i diritti umani e la libertà. Ha all’attivo tre mostre personali e la partecipazione alle collettive del progetto “Sensuability”.
L’esposizione sarà visitabile dalle ore 10 alle ore 22 fino al 15 settembre 2023.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
Il Festival della Parola, che dal 25 agosto riproporrà la rassegna MUSICA IN-CHIOSTRO con sei nuovi appuntamenti sinestetici dove “Note e parole si incontrano”, è un’iniziativa di Rinascimento 2.0 aps, realizzata grazie ai partner istituzionali Comune di Parma, Comune di Traversetolo, Comune di Sorbolo e Mezzani, Comune di Felino, Comune di Medesano, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, al main sponsor Opem SpA, agli sponsor GruppoHera, Oiki, Marella Srln, BCC Emil Banca, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Parma, io ci sto!.
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