
A seguito dell’articolo a firma di Andrea Marsiletti, pubblicato dalla vostra testata online Parmadaily.it, dal titolo “Nonostante lo imponga la legge sulla trasparenza, l’Azienda Pedemontana Sociale non fornisce ai cittadini le informazioni dovute su premi, spese di personale, beneficiari, ecc. Intervenga il Presidente del CDA Bianchi” (leggi), inviamo la seguente replica della quale chiediamo la pubblicazione integrale, come previsto dall’articolo 8 della Legge sulla Stampa 47/1948.
Prendendo spunto da un post pubblicato sulla sua pagina personale di Facebook dal Direttore generale di Azienda Pedemontana Sociale Adriano Temporini, l’articolista si avventura in un’inchiesta piena di imprecisioni, in cui i diritti di cronaca e di critica vengono esercitati con toni inquisitori, arrivando a mettere in dubbio l’etica e la professionalità dell’operato del Direttore e, indirettamente, quello dei suoi collaboratori e dei lavoratori dell’Azienda stessa. Insinuazioni gratuite, gravi e inammissibili, alle quali Pedemontana Sociale intende replicare, sia nel metodo, sia nel merito.
Anzitutto, il giornalista avanza ombre sulle modalità di selezione del Direttore. Il tutto in modo gratuito e senza fare riferimento ad alcuna documentazione. In tal senso è bene chiarire che Temporini è stato assunto nel febbraio 2013 con avviso di selezione pubblica per esami “per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di funzionario direttivo dell’azienda”, da una commissione formata da membri esperti tutti esterni. Temporini è stato quindi inquadrato nell’ambito del CCNL Enti Locali con inquadramento D3 e non nel CCNL Dirigenti Enti Locali. Le funzioni di Direttore generale gli sono state attribuite con delibera del CDA n. 13 del 19/04/2013, successivamente rinnovata con delibera numero 5 dell’11/02/2016 (da voi riportata). Temporini non è quindi a tutti gli effetti un dirigente, nonostante svolga funzioni di Direttore generale: per questo, correttamente, non compare nella sezione dirigenti tra le pagine dedicate alla Trasparenza e Anticorruzione, ma compare con curriculum e compenso nella sezione Posizioni Organizzative.
Riguardo al merito, più precisamente alle osservazioni di Parmadaily.it sulla mancanza di documenti all’interno della sezione “Amministrazione Trasparente” del sito di Pedemontana sociale, occorre premettere che gli obblighi dell’Anticorruzione e della Trasparenza per l’Azienda, si configurano come tali solo a partire dal settembre 2014, quando è stata inserita nell’elenco Istat delle Pubbliche Amministrazioni. Soltanto da quel momento Pedemontana Sociale ha riorganizzato la raccolta dati sulla base delle nuove esigenze normative. I dati antecedenti possono essere ricavati dai Bilanci Sociali annualmente pubblicati sul sito che, contrariamente a quanto si afferma nell’articolo, viene costantemente aggiornato, in particolare proprio nella sezione relativa alla Trasparenza e Anticorruzione.
Dal settembre 2014 l’Azienda ha affrontato con serietà la questione Trasparenza, predisponendo un vero e proprio “Progetto” articolato in termini di azioni e di tempi, avallato con delibera del CDA, affinché il processo di elaborazione e il contenuto dei documenti e delle procedure da adottare fossero il frutto di un approccio equilibrato, tra la lettera normativa e le peculiarità dell’azienda, e non un’astratta o standardizzata operazione di rispetto degli obblighi di legge. Su queste basi è stato svolto un significativo lavoro di raccolta e di razionalizzazione dei dati, con importanti implicazioni di natura organizzativa, accompagnato da un’attività di informazione-formazione del personale in materia: lavoro che ha portato a costruire un solido telaio sugli aspetti sostanziali della legislazione in materia.
L’approccio dell’articolo appare strumentale e mescola aspetti di varia natura, a cominciare dalla già citata affermazione, fuorviante, sulla mancata pubblicazione nella sezione “dirigenti” del Direttore Generale Temporini. Nell’articolo si sottolinea, inoltre, la mancanza degli incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti. Ma anche qui, la ragione è semplice: non sono stati conferiti né autorizzati incarichi ad alcun dipendente.
Per quel che concerne i costi contabilizzati e i costi del personale, essi possono essere ricavati agevolmente dai bilanci, mentre provvederemo a caricare sul sito nei tempi previsti, entro il 30 di giugno, la relazione sulle performance 2016 del direttore e del CDA.
Riguardo all’assenza delle relazioni dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione), stiamo verificando se tale funzione possa continuare ad essere svolta dal CDA, consentendo all’Azienda un risparmio economico. È bene precisare che le funzioni di vigilanza sul buon andamento gestionale dell’Azienda e sull’operato del Direttore sono attribuite da Statuto al Presidente del CDA, che ne definisce gli obiettivi di risultato.
Sulla mancata pubblicazione degli oneri informativi, invece, Pedemontana Sociale precisa che non è tenuta a produrre alcuna documentazione, in quanto tale obbligo riguarda esclusivamente le Amministrazioni dello Stato. Precisiamo inoltre che i premi 2016 verranno pubblicati una volta erogati.
Il giornalista critica poi l’assenza delle liste d’attesa. Ma anche in questo caso la risposta è lapalissiana: non ce ne sono. Infine, sulla questione dell’Albo beneficiari, la Delibera numero 59 del 15 luglio 2013 dell’ANAC, chiarisce che quanto disposto dall’art. 26 comma 2 della legge 33/2013, sostituisce di fatto l’Albo beneficiari, “per evitare una duplicazione degli adempimenti e semplificare il più possibile le attività delle amministrazioni”. In parole povere, l’albo è sostituito dagli atti di concessione di sovvenzioni, contributi ecc. che devono essere pubblicati se di importo superiore ai 1000 euro (l’Azienda pubblica mensilmente anche quelli inferiori).
Insomma, non c’è dubbio che si possa migliorare sotto il profilo della tempestività e dell’estetica delle pubblicazioni, ma da qui a definire “completamente fuorilegge” il sito, ce ne passa.
Ci auguriamo che nello spulciare così meticolosamente il portale dell’Azienda, il giornalista abbia potuto apprezzare anche i tanti progetti e servizi messi a disposizione da Pedemontana Sociale per minori, disabili e anziani, realizzati anche con il contributo fondamentale e competente del mondo della cooperazione. Riteniamo che siano questi la migliore risposta alle critiche approssimative contenute nell’articolo. Perché un conto è contestare la mancanza di qualche documento sul sito, un altro è mettere in discussione l’etica e l’operato di un’azienda.
Per Azienda Pedemontana Sociale
Il Presidente del CDA Paolo Bianchi
LEGGI LA CONTROREPLICA DI ANDREA MARSILETTI CHE CONFERMA TUTTO