
Esattamente 48 anni fa a Cape Town, in Sudafrica, il cardiochirurgo Christian Barnard portò a termine il primo trapianto cardiaco riuscito nella storia.
Il paziente, il cinquantacinquenne Lewis Washkansky che soffriva di una malattia cardiaca cronica, ricevette un cuore nuovo e ad operazione terminata sarà sottoposto a terapia farmacologica per ridurre le difese immunitarie ed evitare il rischio di rigetto del nuovo organo.
I farmaci assunti esporranno però Washkansky ad un ulteriore rischio di malattie e l’uomo morirà 18 giorni dopo l’intervento stroncato da una polmonite.
Nonostante ciò il cuore trapiantato funzionò regolarmente e l’intervento di Barnard entrò nella storia della medicina. A partire dagli anni ’70 lo sviluppo di migliori terapie antirigetto renderanno gli interventi di trapianto più sicuri.
In Italia il primo trapianto di cuore fu eseguito 18 anni più tardi, a Padova nel novembre 1985 dall’equipe coordinata dal professor Vincenzo Gallucci.
Alessandro Guardamagna