Una cascata di caramelle per i bambini e il personale della pediatria

Questa volta a rompere gli argini nessun fiume impetuoso quanto una cascata di caramelle che il Gruppo Volontari Soccorso Esondazione di Mezzani ha voluto consegnare all’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”.

Cesti e cesti ricolmi di scintillanti dolcetti e giochi di carte destinati a tutti i bambini della struttura pediatrica, a quelli ricoverati come a quelli in attesa di una visita, senza dimenticare il personale in corsia fino ai direttori dei reparti. Hanno pensato proprio a tutti i volontari dell’associazione di Protezione Civile di Mezzani nella loro visita all’Ospedale dei bambini così come fanno ogni volta che si trovano a raccogliere e distribuire i materiali nelle scuole colpite da calamità naturali.

A consegnare il gradito regalo il coordinatore Riccardo Tamani con il presidente Francesco Lambertini e una piccola delegazione di volontari.

“Invece di mettere i sacchetti di sabbia per difenderci dall’acqua questa volta abbiamo voluto mettere i sacchetti di caramelle per i bambini. Non c’è attività più bella di questa – afferma Tamani – infatti questo è stato possibile grazie all’aiuto dei volontari e in particolare dell’azienda Mavedo con la loro generosa donazione e della famiglia di Bettati Fabrizio e Lorenzo per l’importante contributo al progetto”. Un gruppo di circa 100 volontari che segue le grandi emergenze e che annovera, tra le altre, una importante realizzazione per il terremoto delle Marche. Un sincero ringraziamento per il loro gesto è stato espresso dalla responsabile attività assistenziali Rita Dicembrino che ha sottolineato l’importanza del gesto di affetto anche per il personale. Con lei, le coordinatrici infermieristiche dell’Ospedale dei bambini Giuseppina Nicosia, Claudia Marcatili, Maria Luisa Zou, una delegazione dell’Associazione Giocamico e del personale medico a cui è stato consegnato questo inaspettato omaggio. “I bambini in Ospedale sono sempre in situazione di disagio – ha rimarcato Icilio Dodi, direttore della Pediatria generale e d’urgenza – per questo ci date l’idea della importanza del lavoro che svolgiamo”.

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