Copertura capillare della città e delle frazioni con l’arrivo di 30 nuovi defibrillatori

Un progetto che va “dritto al cuore” quello di Assistenza Pubblica Parma Onlus che con il patrocinio del Comune di Parma, l’indispensabile contributo di Fondazione Cariparma, il supporto della Fondazione Assistenza Pubblica Parma e la collaborazione di Anpas Emilia Romagna e Azienda USL di Parma ha voluto dare un’adeguata copertura di defibrillatori semiautomatici (DAE) alle zone maggiormente sensibili di Parma.

Appuntamento a Vigatto per la cerimonia di inaugurazione. “Dopo centri sportivi arriviamo a portare i DAE nelle zone mercatali di afflusso di persone e nelle frazioni” ha detto Luca Bellingeri Presidente Assistenza Pubblica Parma ” per l’inaugurazione di un defibrillatore che ha rappresentto tutti e 30 nuovi apparecchi installati.

“Un progetto che testimonia la generosità di Parma, del suo volontariato e delle realtà che sanno fare rete per il bene della comunità” Ha detto il Sindaco Federico Pizzarotti che insieme a Gino Gandolfi Presidente Fondazione Cariparma, Elena Saccenti Direttore Generale Ausl Parma e Sandra Rossi Direttore del Dipartimento interaziendale provinciale di Emergenza-Urgenza hanno tolto il drappo inaugurale alla teca rossa nei pressi della piccola Chiesa di Vigatto.


Il progetto di defibrillazione precoce nell’ambito del Comune di Parma, Dritto al cuore D-Parma, prevede la diffusione di 30 defibrillatori semiautomatici sul suolo pubblico, e la formazione di 300 persone per l’utilizzo di questi dispositivi. Tale iniziativa si rivela fondamentale, in quanto, nell’attesa dei mezzi di soccorso, anche un passante, che si trovi nelle condizioni di usare un DAE posto nelle vicinanze, può salvare la vita di chi è colto da un malore improvviso. “Parma è una città che sta strutturando in maniera importante e diffusa una cultura dell’emergenza. Fondamentale è ora proseguire nella direzione della formazione della cittadinanza all’utilizzo degli apparecchi. In caso di emergenza cardiocircolatoria fondamentali sono i minuti in cui si riesce ad intervenire sul paziente e più persone conoscono le modalità di utilizzo più possibilità ci sono per attuare un intervento che possa salvare la vita al paziente” hanno detto Saccenti e Rossi.

30 nuove teche sono quindi installate in posizioni il più possibile visibili. Per minimizzare i rischi dovuti a possibili atti di vandalismo o di vero e proprio furto, il totem è dotato di allarme e preferibilmente installato entro il campo d’azione di una telecamera per la videosorveglianza della rete cittadina. Sono inoltre previsti: un sistema di telecontrollo/localizzazione e l’assicurazione contro il furto, incendio ed atti vandalici. Al fine di garantire la massima funzionalità anche nel periodo più freddo, trattandosi di installazioni in esterno, il totem dovrà prevedere anche un termostato per il riscaldamento invernale. La formazione degli operatori DAE avverrà secondo quanto stabilito dalla normativa regionale, tramite il centro di formazione ANPAS Emilia Romagna accreditato per tale scopo. Previo accordo con le associazioni di categoria, verranno coinvolti i titolari degli esercizi commerciali più vicini all’ubicazione dei singoli DAE, dando preferenza agli esercizi che offrono maggiore copertura oraria o comunque negli orari ritenuti a maggior afflusso di persone nella zona.

Assistenza Pubblica Parma Onlus: promotore dell’iniziativa, si occupa dei contatti tra gli altri soggetti coinvolti, del reperimento dei fondi necessari per la realizzazione dell’iniziativa, della comunicazione, del mantenimento e controllo delle apparecchiature. Attraverso i formatori certificati da Anpas Emilia Romagna eroga la formazione degli operatori, con la possibilità di valutare un periodico retraining.

Comune di Parma ha definito i punti di installazione dei DAE, concesso le autorizzazioni necessarie, attraverso i propri reparti tecnici e si è occupato della messa in opera dei totem e stipulato accordo con Iren per la fornitura dell’energia elettrica.

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