Rainieri (Lega): “Subito commissariamento di Asp Parma”. Gambarini (Cambiamo!): “Pizzarotti e Bonaccini spieghino cosa sta accadendo”

SMA MODENA

“La Giunta regionale deve commissariare subito e senza tante storie ASP Ad personam”. Lo chiede il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri.

“L’ASP del distretto di Parma è un’azienda allo sbando che perde 1,2 milioni di euro l’anno certificati in un bilancio votato dal solo socio di maggioranza che è il Comune di Parma e senza un futuro perché non è nemmeno stato approvato il bilancio preventivo per l’ormai terminato 2019 – ha aggiunto il consigliere regionale leghista – Peraltro, lo stato dei conti e delle perdite strutturali dell’azienda è già noto da tempo e si è già in ritardo nell’avviare l’attività di ricerca delle sue cause. Proseguire in una situazione così disastrosa con un presidente dimissionario, come si evince dalle dichiarazioni dell’Assessore al bilancio del Comune di Parma, non è solo deleterio per i servizi fondamentali che l’azienda eroga, ma fa venire il dubbio che non ci sia una vera volontà di sistemare le cose ma solo quella di tirare a campare individuando al massimo soluzioni tampone non in grado di risolvere i problemi. Si sta quindi chiamando in causa la Regione come solo ente competente a indire il commissariamento, nella convinzione che Bonaccini alleato di Pizzarotti e in campagna elettorale farà continuare a fare al Comune di Parma in ASP quello che vuole”.

“Con conti così disastrati, dovrebbe essere il Comune di Parma a invocare il commissariamento e, dato che sembra non voglia chiederlo, dovrebbe essere la Regione a indirlo spontaneamente e senza perdere altro tempo prezioso – ha concluso Rainieri – Invece assisteremo alla solita pastetta tra il PD di Bonaccini e i pizzarottiani, con buona pace degli interessi dei parmigiani”.

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“Come è nato l’enorme buco di bilancio di Asp Ad Personam di Parma? Perchè si è formato un passivo così grande? Comune di Parma, Regione Emilia Romagna e Azienda Usl cos’hanno da dire? Dove sono stati finora?”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo!. “Con le dimissioni del presidente del Cda si è ormai raggiunto un punto di non ritorno – prosegue – . I problemi sono enormi e vanno affrontati seriamente, non nel solito modo in cui lo fa la sinistra, cioè alzando le tariffe e rivalendosi sui cittadini. Pizzarotti e Bonaccini hanno dimostrato (purtroppo per gli utenti dei servizi) di non essere in grado di gestire un’azienda pubblica (creata e voluta dalla sinistra) che eroga servizi importantissimi e fondamentali. Vogliamo spiegazioni su quanto accaduto e su quanto accadrà. Riteniamo poi necessario aprire una riflessione sulle Asp e sul loro funzionamento. Probabilmente se la gestione fosse stata affidata ad esperti del settore e non si fosse deciso in basse alle idee politiche oggi non saremmo arrivati a questo punto”.