Referendum FP Cgil: il 92% ha detto no

SMA MODENA
lombatti_mar24

13/02/2009
h.13.20
 
Nei giorni 9 e 10 febbraio si è svolto, tra i lavoratori dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non Economici, il referendum consultivo sul CCNL non sottoscritto dalla FP CGIL. Un CCNL il cui incremento economico, pari a 40 € mensili, non compensa i tagli del salario accessorio avvenuti con la Legge finanziaria dell’estate scorsa, e che oscillano tra gli 80 e i 250 euro mensili.
La FP CGIL ha voluto questo referendum affinché i lavoratori di quei comparti potessero esprimersi sull’accordo separato. Nel nostro territorio hanno risposto a questa iniziativa il 53% dei lavoratori amministrati, di cui il 92% ha detto no a quel contratto. Un contratto preceduto dal protocollo di intesa 30 ottobre 2008, non sottoscritto dalla FP CGIL, che dimentica totalmente 60.000 lavoratori precari, i quali il prossimo 1° luglio rimarranno senza occupazione.
In sintesi così si sono espressi i lavoratori: Agenzie Fiscali: 51% circa di votanti; 91% ha detto no; Ministeri: 55% circa i votanti, 90% ha detto no; Enti Pubblici non Economici: 52% circa i votanti, 95% ha detto no.
Di questi comparti si segnalano alcuni dati più significativi: Agenzia Territorio: votanti 61,9%, ha detto no l’82,05% Ministero Beni Culturali: votanti 63%, hanno detto no: 88%; INPS: votanti 60,5 %, il 100% dei votanti ha detto no.
Tali dati esemplificano chiaramente la volontà dei lavoratori, che hanno detto no non solo ad un contratto a perdere, ma anche in difesa dei lavoratori precari che a luglio saranno licenziati ed in difesa della dignità del lavoro pubblico.
Oggi, 13 febbraio, inoltre, i lavoratori della FP Cgil sciopereranno insieme ai metalmeccanici della Fiom Cgil e manifesteranno a Roma per la dignità del lavoro, per dire basta alla precarietà, per maggiori salari, maggiori diritti e più legalità. 

Cgil Parma
Ufficio Stampa