
La Commissione Bilancio, nella seduta di lunedì scorso, ha nominato il consigliere regionale parmense Massimo Iotti relatore di due progetti di legge, relativi rispettivamente alla fusione di Mezzani e Sorbolo e di Colorno e Torrile.
“Essere stato nominato relatore di questi due progetti di legge – dichiara il consigliere Iotti – mi fa particolarmente piacere perché riprendo un percorso iniziato nel 2001, quando, allora sindaco del Comune di Sorbolo, abbiamo istituito l’Unione Sorbolo Mezzani, allargata nel 2010 al Comune di Colorno e nel 2016 a quello di Torrile”.
“Si tratta – continua Iotti – di un passaggio importante che produrrà innegabili vantaggi per gli enti coinvolti insieme a prospettive di miglioramento, come evidenziato dagli stessi comuni nelle deliberazioni consiliari con le quali è stata richiesta l’iniziativa legislativa alla Giunta regionale. La fusione, infatti, assicurerebbe ai cittadini servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati, comporterebbe la riduzione delle spese strutturali, consentendo una semplificazione dell’organizzazione politica e burocratica. I nuovi Comuni, inoltre, oltre ad accedere agli specifici vantaggi riconosciuti ai comuni fusi dalla normativa vigente, avrebbero un maggiore peso istituzionale rispetto alle altre istituzioni”.
In entrambi i processi di fusione è stato attivato un percorso partecipativo, organizzando degli incontri pubblici atti a chiarire dubbi e perplessità, tenendo conto delle osservazioni pervenute dai cittadini, dai rappresentanti del mondo economico, sociale, dagli ordini professionali e dalle altre istituzioni territoriali.
Considerato il forte interesse suscitato dal tema, lo studio di fattibilità ha evidenziato la necessità di continuare la campagna di sensibilizzazione, non solo attraverso i siti dei Comuni interessati, ma anche attraverso un dialogo costante e l’attivazione di ulteriori tavoli di lavoro, insieme al confronto con il personale delle amministrazioni.
“Da parte mia – conclude Iotti – c’è la totale disponibilità a portare avanti l’iter legislativo in un’ottica propositiva e di dialogo continuo, accogliendo eventuali osservazioni e proposte. Saranno, poi, i cittadini ad esprimersi mediante il referendum previsto a metà ottobre che, mi auguro, li renderà protagonisti del cambiamento”.