
Intervista a Anna Maria Corazza, capolista al Senato con +Europa nel collegio proporzionale che comprende Parma.
Qual è la sua storia politica?
Sono stata eletta in Svezia per dieci anni come europarlamentare con un numero elevato di preferenze. Ho ricoperto, in particolare, il ruolo di primo vicepresidente della commissione per il mercato interno membro delle commissioni sulla migrazione e l’ordine pubblico e quella per l’uguaglianza di genere. Sono anche stata coordinatore per i diritti dei bambini. L’impegno internazionale per tutela dei minori mi caratterizza fortemente e continuo a perseguirlo come Presidente nel network europeo di Missing Children Europe come volontaria anche del Telefono Azzurro, in particolare per i bambini ucraini.
La mia storia politica inizia tra le fila dei Moderati nel 2003 in Svezia. Mi lasci però dire che il centro destra liberale svedese e europeo, di cui rappresento i valori, è radicalmente diversa dalla destra illiberale italiana di Meloni e Salvini. Noi, di Più Europa, lottiamo per le libertà economiche e i diritti civili contro ogni populismo e sovranismo, investiamo su politiche energetiche e ambientali europee, consideriamo l’Europa la nostra casa e il nostro destino. Come vede, i liberali fuori dall’Italia nulla hanno a che vedere con il populismo di Salvini e Meloni, che sono alleati
di Orban e Putin.
Quali sono i suoi legami con Parma?
Sono legami profondi: la mia famiglia vive a Tabiano Castello da ben sei generazioni. Mi sento parte di queste terre. Siamo stati agricoltori e produttori di parmigiano reggiano. Siamo stati pionieri nelle promozione e esportazione via internet delle eccellenze della nostra food valley in tutta Europa. Sono cresciuta tra le colline parmensi, i miei nonni e mio padre mi hanno insegnato il rispetto della terra, il valore del sacrificio e della fatica, l’umiltà e la fierezza della la cultura contadina, non li ringrazierò mai abbastanza. Quando mi sono trasferita in Svezia ho portato con me la mia esperienza e le mie tradizioni, con orgoglio ho contribuito a esportare la parmigianità e il saper produrre eccellenza e qualità. Quindi a Parma mi legano i valori, le tradizioni, il suo saper fare, la storia e le radici familiari. Per la mia terra e per la mia gente: io ci sono!

Cosa vorrebbe fare per Parma nel caso venisse eletta?
Parma è una città bellissima a vocazione turistica, conosciuta per essere la food valley italiana, rinomata per le sue eccellenze, la storia e la cultura e al centro di una zona imprenditori con aziende grandi e piccole esportatrici in tutto il mondo. Parma ha bisogno di personalità credibili in Europa per attrarre risorse e investimenti, è una città con un potenziale altissimo. Draghi è una personalità di questo calibro, Salvini e Meloni no, in Europa non sono credibili. Perciò la prima cosa da fare è dare fiato a famiglie e imprese con misure concrete per il caro bollette e carrello spesa, a cominciare dal tetto comune Europe al gas. Noto che la scorsa settimana Orban, il compagno di Meloni e Salvini, ha messo il veto in Europa a questa misure a essenziale per i parmigiani e gli italiani.
Bisogna proseguire con l’agenda di riforme di Mario Draghi e attuare subito il PNRR che prevede investimenti importanti nella nostro territorio anche e investimenti per le energie rinnovabili e per combattere la siccità. La destra invece vuole rinegoziarlo, che significa bloccarlo o perderlo. Lavorerò subito a un pacchetto di misure per semplificare il fisco, abbattere i costi del lavoro e ridurre il macigno burocratico che affligge le imprese e gli agricoltori. Quando sarò senatrice mi impegnerò affinché famiglie, lavoratori e imprese italiane e parmigiane siano al centro del mio agire.
Qual è il contributo specifico che +Europa porta al programma del centrosinistra?
Più Europa ha un ruolo importantissimo: siamo la garanzia del fatto che la coalizione non si sposterà a sinistra. Apparteniamo in Europa a Renew Europe, il partito del Presidente francese Macron. Il nostro partito rappresenta la parte moderata e liberale della coalizione: i nostri valori sono i valori europei fondati sui diritti civili e individuali, la libera concorrenza, la tutela ecologica e ambientale, ma soprattutto siamo i più strenui avversari delle destre illiberali che vogliono trasformare l’Italia in una nazione sovranista, nemica dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica e amica di Putin e dei populismi come quello di Orban. AM