Reggia di Colorno, dialogo aperto con Palazzo Reale di Milano e Reggia di Monza

SMA MODENA
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Tre patrimoni culturali di grande valore, caratterizzati da un passato comune, che dialogano tra di loro per sviluppare sinergie ed opportunità di valorizzazione. 

Ci sono tutti questi aspetti all’origine dell’incontro, avvenuto nella sede del Comune di Milano, tra i referenti della Reggia di Colorno, di Palazzo Reale di Milano e della Reggia di Monza. 

La Reggia di Colorno, edificio di proprietà della Provincia, è stata rappresentata dal presidente Alessandro Fadda; dal dirigente Andrea Ruffini e da Michela Canova del servizio Valorizzazione del patrimonio della Provincia. 

Ad accoglierli nel capoluogo lombardo l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi e con lui Domenico Pieraina, direttore del Sistema museale del Comune di Milano che comprende diversi musei tra i quali Palazzo Reale; Bartolomeo Corsini, direttore del Consorzio Villa Reale di Monza; Simone Percacciolo, curatore delle collezioni di Palazzo Reale di Milano e Antonella Amodio, capo della segreteria dell’assessore alla Cultura di Milano. 

 

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“Ci siamo confrontati – spiega il presidente Fadda – sulle azioni sinergiche da mettere in atto per valorizzare tre patrimoni culturali di indiscusso valore che sono accomunati da un passato per certi versi molto simile. Tutte e tre le realtà, infatti, hanno subito nella loro storia importanti spoliazioni. Molti degli arredi che lasciarono Colorno, dopo l’Unità d’Italia, furono trasferiti in parte a Milano e in parte a Monza. C’è poi l’elemento della contiguità territoriale. Sull’asse Parma-Milano si possono sviluppare collaborazioni importanti. Penso, ad esempio, a mostre itineranti tra Milano ed il nostro territorio a tutto vantaggio di un ulteriore crescita dell’offerta culturale e turistica di Parma città e del Parmense”. 

Il dialogo sull’asse Colorno-Milano-Monza è una delle positive conseguenze dell’adesione della Reggia di Colorno all’European Royal Residences, il network delle residente reali europee. 

“Dall’ingresso nel 2023 – aggiunge Fadda – la Reggia di Colorno ha potuto sviluppare un proficuo dialogo con diverse realtà a livello internazionale. In questi due anni abbiamo partecipato ad incontri tecnici e di approfondimento molto utili perché ci siamo potuti interfacciare con sistemi museali di primissimo livello come Versailles e Schönbrunn. Un arricchimento notevole per sviluppare i nostri progetti di cui parleremo nuovamente a breve in occasione della seconda assemblea generale del network che si terrà a Madrid in aprile”.