
03/05/2012
h.17.10
Si è tenuta stamattina, presso la sede del comitato elettorale Parma che Cambia, la conferenza stampa indetta dal candidato consigliere Giuseppe La Pietra, di fronte a diversi giornalisti e cittadini. La Pietra ha introdotto il confronto sottolineando i principi di egualianza e laicità come tratti comuni a tutte le sue proposte, le basi per sviluppare le giuste politiche che considerino e valorizzino le differenze. Al suo fianco, Federica Barbacini, segretario provinciale di SEL Parma, che ha evidenziato come in una società plurale e interculturale, “l’approccio laico della politica consente alla stessa società di progredire in maniera più rapida ed essere più ricca, come le grandi metropoli europee ci insegnano”. La Pietra ha poi proseguito illustrando, concretamente, le proposte della lista Parma che Cambia:
– un registro dei diritti: per riconoscere la pluralità di forme di comunione di vita. Un impegno dell’amminstrazione a promuovere la parità e a contrastare le discriminazioni, “perchè le diverse forme di legami affettivi e di vita stabile e durature, che non rientrano nell’istituto del matrimonio”, afferma il candidato, “devono essere tutelate dall’Ammistrazione, in modo tale che i diritti costituzionali riguardanti la dignità e la libertà della persona, senza alcuna discriminazione, siano sempre rispettati e salvaguardati”. L’istituzione, quindi, di un registro delle unioni civili, funzionale proprio al riconoscimento dei diritti che una coppia deve vedere risconosciuti in seguito alla propria stabile convivenza.
– uno sportello dei diritti: uno strumento utile e concreto a cui le singole persone possono rivolgersi direttamente per avere informazioni sul funzionamento della pubblica amministrazione, per segnalare qualsiasi problematica riguardi la città (strade, parchi, illuminazione, episodi di micro delinquenza, funzionamento dei servizi pubblici). Risolvere, inoltre, le questioni relative a tutti i servizi erogati dalla stessa Amministrazione comunale (disservizi sui rifiuti domestici, mancata iscrizione all’asilo nido, continuo rimando tra uffici per risolvere una pratica burocratica, supporto per la redazione di una denuncia da presentare alle autorità competenti ecc.).
– il testamento biologico, non per essere in contrapposizione con la Chiesa cattolica, ma, come spiega La Pietra, “si può essere assolutamente laici e perfettamente religiosi, perché la laicità è una questione morale, di sentimento e insieme di rispetto dei diritti civili delle persone che vivono nella comunità. Non si può imporre una decisione ma si deve condividere e capire insieme ai cittadini, attraverso la loro partecipazione, quali sono i mezzi per poter fare liberamente le proprie scelte”.
– Il Garante dei detenuti, un organo di garanzia, in ambito penitenziario, con funzioni di tutela delle persone limitate della libertà personale. Un ottimo strumento di controllo della pubblica amministrazione e di difesa del cittadino contro ogni abuso, perchè riceve segnalazioni sul mancato rispetto della normativa penitenziaria, sui diritti dei detenuti eventualmente violati o parzialmente attuati e si rivolge all’autorità competente per chiedere chiarimenti o spiegazioni, sollecitando gli adempimenti o le azioni necessarie.
Nel programma di Parma che Cambia, riprende la Barbacini, “è ben evidenziato come la questione dei diritti civili sia quanto mai attuale ed articolata”.
Le azioni dell’Amministrazione non possono realizzarsi senza tener conto della normativa di legge; tuttavia c’è la consapevolezza che alcuni dei principi possono essere trattati e discussi nella sede istituzionale più appropriata, ovvero il Consiglio Comunale. “Come già avvenuto in altre città”, conclude la Pietra, “la possibilità di avviare politiche sul testamento biologico, il garante dei detenuti e le unioni civili, si gioca in proporzione alle sensibilità rappresentate nel Consiglio Comunale. Il mio impegno sarà in questa direzione”.
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03/05/2012
h.17.30
“La città di Parma deve investire nel fotovoltaico e il Comune può svolgere un ruolo fondamentale attraverso lo strumento dei Boc, i buoni ordinari comunali”. E’ la proposta di Hassan Bassi, candidato al consiglio comunale dei Verdi nella lista “Parma Che Cambia”.
“Dopo lo smisurato consumo di suolo per le nuove costruzioni dobbiamo sfruttare le superfici inutilizzate in un’ottica di risparmio energetico e minore impatto ambientale. Il Comune può promuovere un azionariato popolare anche attraverso l’emissione di Buoni Ordinari del Comune (BOC) per finanziare l’istallazione di pannelli fotovoltaici sulle grandi superfici dei capannoni industriali in accordo con i proprietari. Tali operazioni, oltre ad aumentare l’autonomia energetica prodotta da fonti inquinanti, potrebbe costituire un buon investimento grazie agli incentivi del Conto Energia. Promuovere poi l’istallazione di piccoli impianti fotovoltaici e di pannelli solari termici potrebbe costituire una risorsa per i cittadini di Parma, al fine di diminuire i costi energetici e dimezzare le emissioni inquinanti delle caldaie. Nessun tetto libero! Fare di Parma una grande comunità solare è un obiettivo raggiungibile ed economicamente conveniente”.
“Sui tetti piatti degli edifici pubblici come palestre o scuole invece propongo la realizzazione di giardini pensili, sull’esempio di città come Parigi. I giardini sui tetti non rappresentano soltanto un elemento “estetico”, ma proteggono gli edifici dalle sollecitazioni termiche, riducendo l’effetto “isola di calore”, grazie all’assorbimento del calore da parte di piante e terreno. Il risultato sono ambienti più freschi d’estate, senza l’uso spropositato di condizionatori, e una forte riduzione dell’impatto ambientale urbano, e quindi una città più pulita”.
“Questi spazi- conclude Bassi – dovranno essere gestiti direttamente dai cittadini e dalle associazioni, che potrebbero così trasformarli in spazi condivisi e promotori di una socialità positiva”.
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